Sacripanti: «Difesa ok»

- Il Giorno -

Nelle orecchie Pino Sacripanti ha ancora i cori dei tifosi che, dopo la sirena, hanno fatto traballare il vecchio Pianella. «Questa vittoria - attacca il tecnico della Vertical Vision -, mi riempie di gioia, anche perché abbiamo avuto una settimana piuttosto difficile. Non siamo mai stati al completo, Johnson ha fatto dentro e fuori dal campo». Il play, contro Milano, ha dimostrato di essere un giocatore fondamentale per i brianzoli. Se sul parquet c’è lui, la squadra gira, anche perché chi gli dà il cambio in regia (Mazzarino e Nikagbatse), non è un play di ruolo. «Nate sente ancora dolore al piede quando è in campo, per questo non posso utilizzarlo per tanto tempo». Sacripanti, alla vigilia, aveva chiesto ai suoi attenzione e intensità in difesa. Ieri la squadra ha dimostrato di aver mandato a memoria la lezione. «Abbiamo difeso bene, in particolare nel terzo quarto, quando abbiamo tenuto Milano a dieci punti. L’Olimpia, invece, pur con un Bulleri clamoroso, ha avuto parecchie difficoltà a controllarci». Nella gioia il coach individua i difetti che i biancoblù devono mettere a posto. «Negli spogliatoi - continua - ho detto ai ragazzi che bisogna giocare di squadra anche quando si sta perdendo. Con Milano quando siamo andati sotto, ci siamo disuniti. Forse c’era troppa adrenalina». Il centro Kebu Stewart è stato il miglior realizzatore dei suoi, vincendo il duello a distanza con Blair. Eppure pensa di poter fare di più. «Non sono completamente soddisfatto della mia prestazione - dice -. Troppe palle perse, troppi rimbalzi non controllati. Oggi (ieri ndr) avete visto solo una piccola parte di quello che so fare. Comunque sono contento per la squadra e per tutta la città, vista la rivalità che ci divide da Milano». L’ala Goran Jurak ha fornito un buon contributo in difesa (3 recuperi e 4 rimbalzi), e ha infilato con un pizzico di fortuna una tripla tagliagambe per Milano. «Abbiamo difeso forte dall’inizio alla fine - spiega -. Penso che questa continuità sia stata la qualità che ci ha permesso di vincere la partita».

----------CHI OSA VINCE----------

quote:

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nn ricordo il nome ma ha un centro americano che è na roccia e che impostava un buon gioco imbrigliando l'Armani e facendo andare spesso a vuoto un certo "Galanda

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ONLY STEVE

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Anche se un paio di volte gli scivolava la palla dalle mani

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POI UNA COSA CHE NON CAPISCO IN 1 CONTRO 1 AD 1METRO E 1/2 DAL CANESTRO CHE SI DEBBA PALLEGGIARE PER FORZA PRIMA DI SCHIACCIARE.............
MMMMMAAAAAA?????????!!!!!!!!!!!!!!

CREDO CHE BISOGNA ESSERE + CATTIVI (VEDI INTERVISTA A PERDICHIZZI)

quote:

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Anche Livorno si era presentata qua col biglietto da visita della vittoria sulla Roma di Bodiroga !Comunque sarà durissima.. La speranza è che qui si gioca in sei...!! Profezia: vinciamo grazie ad una prova maiuscola dei "piccoli" ! Sorpresa della partita : Jani !! Incrociamo le dita e tocchiamo altrove !!

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Edited by - orlandino_ on 18/10/2005 16:05:20

quote:

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quoto in pieno il nostro pubblico e' davvero l'arma in piu' ragazzi credo che noi ci meritiamo "prima o poi" lo scudetto
TUTT'ITALIA CI INVIDIA IL NOSTRO CALORE NON CAMBIEREI MAI AL MONDO LA MIA CITTA'

VOLEVO SAPERE I VOSTRI PRONOSTICI SULLA PROSSIMA PARTITA
ABBIAMO POSSIBILITA' CONCRETE DI VINCERE ??? QUANTE ???
ORMAI NON STO PIU' NELLA PELLE!!!

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c

f.o.
knee or not knee? not knee...

CI VUOLE DAVVERO QUESTA VITTORIA!!!!!! ANCHE CON UN 75-69

FORZA UPEA TUTTO IL RESTO E' NULLA!!!

quote:

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quote:

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ZOPPO TI DEVO RISERVARE UN POSTO IN PARTERRE ANCHE GIOVEDI'?
AHUAHAUHAU!

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ovvio!!!

c

f.o.
knee or not knee? not knee...

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19/10/2005 09.11
CANTU’ – “Il ricordo più bello che ho di Cantù è sicuramente la vittoria della Supercoppa”.
Come dar torto alle parole del playmaker svedese Mats Levin. Proprio lui, a Treviso, segnò un canestro decisivo per l’inerzia della partita quel 27 settembre 2003 quando i canturini, dodici anni dopo l’ultimo trionfo, tornarono alla vittoria di un trofeo mettendo in bacheca la loro prima Supercoppa Italiana.
Una partita perfetta per il regista 28enne che segnò 5 punti in 12’ con il 100% al tiro. Quel canestro pesante, però, spezzò le gambe al tentativo di rimonta della Benetton. Poi al resto pensarono Calabria e Johnson ma se Levin non avesse messo quel tiro...
Oggi il biondo svedese è in forza all’Upea Capo d’Orlando, formazione neopromossa in serie A, un paese di 13.000 abitanti, il comune di una serie A più piccolo di tutta Europa (o almeno così si dice...).
Lo scorso anno ha giocato nella seconda lega francese con il Nanterre, squadra parigiana con la quale ha chiuso con 11,1 punti per partita, catturando 3,7 rimbalzi e distribuendo 4,6 assist, con l’ottima media del 45% nel tiro da tre punti. Nella sua esperienza canturina erano stati invece 2,5 punti in 12' nelle 37 presenze biancoblù.
Giovedì sera affronterai la tua vecchia squadra, che tra l’altro ha visto lo scorso anno giocatore dal vivo in un incontro casalingo. Cosa proverai?
“Avrò un grande piacere nel rivedere tanti amici ma, allo stesso tempo, proverò a dar loro un dispiacere. Devono sapere che qui da noi è difficile vincere”.
Che differenze ci sono fra Cantù e Capo d’Orlando?
“L’unica differenza sta nel clima, qui più caldo. Per il resto sono entrambe due piccole città che vivono di basket. Capo d’Orlando come Cantù ha un grande tifo, quella forza in più che ti permette di vincere le partite”.
Che squadra è l’Upea?
“Una squadra che sicuramente farà di tutto per rimanere in serie A e ne ha le possibilità. Siamo insieme ancora da poco tempo ed abbiamo bisogno ancora di conoscerci bene ma credo che potremo fare ottime cose”.
Ma non solo Mats Levin gioca quest’anno in Sicilia. Insieme a lui ci sarà anche Mike Bernard, altro ex della medesima stagione canturina, il 2003-2004.
Il "Leone di Manchester" centro inglese domani ventisettenne (è nato il 14 luglio '78), lo scorso anno ha invece giocato in Germania con l'Ewe Oldenburg. Bernard, in maglia canturina, ha giocato 37 partite con 7,3 punti di media e 3,4 rimbalzi in 21' di gioco.

Upea Capo d'Orlando
Vertical Vision Cantù
Giovedì 20 ottobre ore 20.30

quote:

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Il "Leone di Manchester" centro inglese domani ventisettenne (è nato il 14 luglio '78), lo scorso anno ha invece giocato in Germania con l'Ewe Oldenburg. Bernard, in maglia canturina, ha giocato 37 partite con 7,3 punti di media e 3,4 rimbalzi in 21' di gioco.

Upea Capo d'Orlando
Vertical Vision Cantù
Giovedì 20 ottobre ore 20.30

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Il "Leone di Manchester" centro inglese domani ventisettenne (è nato il 14 luglio '78), lo scorso anno ha invece giocato in Germania con l'Ewe Oldenburg. Bernard, in maglia canturina, ha giocato 37 partite con 7,3 punti di media e 3,4 rimbalzi in 21' di gioco.

Upea Capo d'Orlando
Vertical Vision Cantù
Giovedì 20 ottobre ore 20.30

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L'Ewe Oldenburg non era una squadra polacca?Correggetemi se sbaglio..

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Il "Leone di Manchester" centro inglese domani ventisettenne (è nato il 14 luglio '78), lo scorso anno ha invece giocato in Germania con l'Ewe Oldenburg. Bernard, in maglia canturina, ha giocato 37 partite con 7,3 punti di media e 3,4 rimbalzi in 21' di gioco.

Upea Capo d'Orlando
Vertical Vision Cantù
Giovedì 20 ottobre ore 20.30

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L'Ewe Oldenburg non era una squadra polacca?Correggetemi se sbaglio..

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sbagli!!tedesca.

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Schiùsmi allora

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Oggi il biondo svedese ....

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Tutte le decisioni definitive sono prese in uno stato d'animo che non è destinato a durare.
Marcel Proust

----------CHI OSA VINCE----------

quote:

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UPEA CAPO D’ORLANDO – VERTICAL VISION CANTU’
Giovedì 20 ottobre, ore 20.30
Arbitri: Guerrino Cerebuch, Mauro Pozzana, Giovanni Di Modica
Impianto: PalaFantozzi
La situazione
Cantù: il giocatore tedesco Misan Nikagbatse non è partito insieme ai compagni. Dovrà infatti osservare un periodo di riposo di 2-3 giorni a causa di un problema muscolare alla gamba destra. Il suo rientro dovrebbe già avvenire per la gara interna di domenica contro l'Air Avellino. Sempre assente invece il lituano Mindaugas Katelynas il quale sta continuando a lavorare a parte con il preparatore atletico e sta seguendo il programma di recupero terapeutico.
Le parole dei protagonisti
Mats Levin dell’Upea: “Il ricordo più bello che ho di Cantù è sicuramente la vittoria della Supercoppa. A giocare contro Cantù proverò quindi un grande piacere nel rivedere tanti amici ma, allo stesso tempo, proverò a dar loro un dispiacere. Devono sapere che qui da noi è difficile vincere. Anche Capo d’Orlando, come Cantù, ha un grande tifo, quella forza in più che ti permette di vincere le partite”.

----------CHI OSA VINCE----------

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quote:

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UPEA CAPO D’ORLANDO – VERTICAL VISION CANTU’
Giovedì 20 ottobre, ore 20.30
Arbitri: Guerrino Cerebuch, Mauro Pozzana, Giovanni Di Modica
Impianto: PalaFantozzi
La situazione
Cantù: il giocatore tedesco Misan Nikagbatse non è partito insieme ai compagni. Dovrà infatti osservare un periodo di riposo di 2-3 giorni a causa di un problema muscolare alla gamba destra. Il suo rientro dovrebbe già avvenire per la gara interna di domenica contro l'Air Avellino. Sempre assente invece il lituano Mindaugas Katelynas il quale sta continuando a lavorare a parte con il preparatore atletico e sta seguendo il programma di recupero terapeutico.
Le parole dei protagonisti
Mats Levin dell’Upea: “Il ricordo più bello che ho di Cantù è sicuramente la vittoria della Supercoppa. A giocare contro Cantù proverò quindi un grande piacere nel rivedere tanti amici ma, allo stesso tempo, proverò a dar loro un dispiacere. Devono sapere che qui da noi è difficile vincere. Anche Capo d’Orlando, come Cantù, ha un grande tifo, quella forza in più che ti permette di vincere le partite”.

----------CHI OSA VINCE----------

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TUTTI AL PALAZZETTO A SFONDARE I TIMPANI A QUELLI DEL CANTU'!!!!!!!!!

LA SERIE A E' UN SOGNO VIVILO!!!!!

Orlandina Basket

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