I Roseto Sharks hanno ingaggiato con un contratto tagliabile l'ala-centro statunitense con passaporto spagnolo Steve Payne (203 cm, 33 anni), reduce da una stagione con i francesi dello Strasbourg, con cui ha vinto il titolo nazionale. Per lui 4.6 punti e 4.2 rimbalzi in 16.5 minuti di impiego.

Ha già un precedente italiano: nella stagione 1998/99 ha segnato 13.9 punti e catturato 10 rimbalzi di media con la SDAG Gorizia in 14 partite giocate e 36.1 minuti di impiego.

Questa operazione è stata effettuata in fuzione del fatto che non è ancora arrivato il passaporto irlandese del centro Mike Williams.

Dopo Kakiouzis, Basile, Marconato e Thornton, un altro giocatore proveniente dal campionato italiano per il Barcellona: se ne parlava da mesi, è ufficiale da stasera.

Milos Vujanic (190 cm, 24 anni) ha firmato un triennale con i blaugrana, dopo due stagioni con la Fortitudo Bologna: nell'ultima ha segnato 13.8 punti e distribuito 2.6 assist in 28 minuti di media in regular season.

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Bipop, il cerchio si stringe attorno a Bill Thomas

07/09/2005 09:27

- Informazione di Reggio -

La pista che porta a Billy Thomas resta la più autorevole. Le parti stanno parlando per cercare di raggiungere un accordo che a quanto pare sembra ben instradato. Dunque a meno di clamorosi ripensamenti sia della società reggiana che del giocatore, sembra l'ex guardia di Trieste, il giocatore che andrà a completare il mosaico biancorosso. Thomas sta valutando l'offerta Bipop e sta prendendo in esame l'idea di rinunciare al Veteran Camp. Un'ipotesi che l'ex Nets valuta nel caso di un'offerta concreta che arriva dal Vecchio Continente. Quindi il sogno del colored di restare in America per trovare un ingaggio in una squadra professionistica, sembra sul punto di svanire, per lasciare spazio ad una proposta seria che arriva dall'Italia. Con Thomas non dovrebbero sorgere problemi di Nba escape. Il giocatore sembra sul punto di firmare un contratto che lo legherà alla società reggiana per la prossima stagione agonistica. Da quanto abbiamo appreso, la trattativa viene indicata in una fase avanzata e tutto lascia supporre che il matrimonio possa concretizzarsi e andare in porto. Thomas andrebbe a ricoprire il ruolo di guardia titolare della Bipop nella prossima edizione. Da quanto abbiamo appreso, la società reggiana non sembra avere in mano una soluzione alternativa da valutare attentamente come per Thomas. Tutto lascia intuire che il matrimonio si farà. L'operazione costerà sui 200 mila dollari.
Chi è Billy Thomas
Classe'75 College a Kansas. Fu inserito tra i giocatori più migliorati dell'ultima stagione con 16 punti di media segnati, 10° assoluto nelle palle rubate e 7° come percentuale al tiro. Nel'98 a Portsmouth nel'Usbdl, poi Summer League con Utah a Rocky Mountain, poi con i Nets ed i Pacers. Quindi l'approdo a Trieste in maglia Coop con 25 gare giocate e 318 punti segnati (52% da 2, 36 da 3, 74 ai liberi) con 12,7 di media. 17 volte in doppia cifra su 25 gare (22 punti con Livorno e 29 con Napoli). Al termine dell'avventura con la squadra giuliana, Summer League con Orlando a Las Vegas con 13 punti di media gara. Quindi Cba con Dakota. 24 gare giocate con 852 punti segnati ad una media di 20,8 a gara con 70 realizzazioni su 157 dalla linea pesante. Quindi Nba con i New Jersey Nets dove il giocatore firma il primo contratto decadale il 20 gennaio'05 ed un secondo il 31 dello stesso mese poi l'estensione da parte della squadra bianco-azzurra per il resto della stagione. Il suo punto più alto è stato con i Lakers del dopo Shack con 14 punti messi a bersaglio il 9 febbraio'05. Doppia cifra anche con Boston. I Nets lo firmarono per far fronte ad un infortunio di Rodney Buford (ex Rimini). Nel sito dei Nets, Thomas viene descritto come buon tiratore che gioca duro in difesa che ha mostrato il suo valore una volta che gli è stato concesso l'opportunità di mettersi in mostra. Molto bene in febbraio poi da marzo alla fine della stagione, il suo spazio in campo è decisamente calato. I Nets non gli hanno rinnovato il contratto ed il giocatore è ora libero da impegni essendo free agent. Un'altra formazione Nba od europea può inoltrargli un'offerta ed il club americano può pareggiarla, ma il giocatore di fronte ad una proposta interessante, potrebbe accettare di recarsi in Europa. A questo punto non resta che aspettare il comunicato della società biancorossa per la firma dell'accordo e sancire il suo ingresso in Bipop.

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FACCIAMO STA @AZZO DI SQUADRA!!!!!!!

- Il Resto del Carlino -

07/09/2005 12:56 - Da Las Vegas, sua seconda casa dopo Imola (Caserta è scivolata al terzo posto), Vincenzo Esposito ‘controlla’ il basket italiano con un occhio distaccato. Definirlo disoccupato di lusso sarebbe fin troppo facile, ma la realtà è che il bomber dell’ultima Legadue finora ha scartato tanto, compresa l’Andrea Costa Imola, che l’avrebbe riaccolto a braccia aperte offrendogli però pochi soldi e tantissime responsabilità. A 36 anni il Diablo vorrebbe invece poter cavalcare una sfida e, proprio per questo, ha recentemente partecipato al veteran camp, deciso a tornare nella Nba, dove dieci anni fa vestì la canotta dei Toronto Raptors.
«La possibilità che mi è stata data quest’anno dai New Jersey Nets l’ho vissuta con una serenità unica — rivela Esposito —. Ho sfiorato il ‘garantito’ (il contratto minimo in Nba ora è di 400mila dollari, ndr), sfumato solo per un incrocio di situazioni. Allo stesso tempo, però, è stata una soddisfazione unica: dopo il try out (provino) privato e il visionamento da parte loro delle videocassette, ricevere i complimenti del coach e la successiva trattativa per il camp e per il contratto, mi hanno fatto capire ancora più cose. E di questo devo ringraziare anche Imola».
Sfumato il colpo gobbo di tornare tra i pro, Esposito resta alla finestra e preferisce non commentare le scelte di Pozzecco, finito in Russia, Myers, tornato a Pesaro, e Abbio, vicino a Livorno. «So cosa valgo e cosa voglio, o meglio cosa vorrei — ammette —. Per quanto riguarda Myers, Pozzecco e Abbio ogni situazione è diversa dall’altra, anche se figlia della stessa madre. E cioè di una pallacanestro italiana povera economicamente e di talenti giovani, di 17-18 anni, oltre che schiava dello straniero. Cosa cerco? Dopo 19 anni di carriera alla mia maniera, preferirei avere un utilizzo tecnico e fisico diverso, simile a quello avuto a Roma».
Il bomber casertano non si tira indietro nemmeno quando gli chiediamo un parere sul movimento e su una nazionale che, tutto sommato, ha recuperato credibilità e posizioni nella graduatoria Fiba, dove ora è quarta. «Mi piace Recalcati come tecnico e come persona. E il fatto che utilizzi qualche giovane seriamente. Non credo, però, che i successi della nazionale spostino o abbiano spostato più di tanto la situazione del nostro movimento. I soldi sono sempre meno, idem per gli sponsor, mentre gli stranieri aumentano. E tanti italiani validi scelgono la B1 per ragioni economiche...».
La voglia di basket, per uno che l’anno scorso ne ha messi 27 a uscita, è solo apparentemente diminuita. E la nostra sensazione è che Esposito attenderà ancora prima di appendere le scarpe al chiodo. «Mi diverto ancora tantissimo a giocare — ammette Enzino — anche se la pallacanestro è cambiata tanto. Smettere attualmente mi dispiacerebbe molto, ma mi peserebbe meno che in passato. Proprio perché, tranne rare eccezioni, c’è troppa politica».
A un mese circa dal via di Legadue e A, Esposito aspetta ancora qualcuno disposto a puntare «su un talento, piuttosto che su dieci pecore». Impossibile dargli torto.

«Seguo la squadra continuamente. Su internet o con telefonate a Cavina,Sabattani, Domenicali o Bocchini», dall’altra parte del filo, pardon del computer, c’è Vincenzo Esposito, che nel corso della lunga chiacchierata a suon di mail (l’intervista completa è nello Sport) ha parlato molto della «sua» Imola. La polemica di inizio mercato, ormai, appartiene al passato, anche perché Andrea Costa ed Esposito non potranno mai rompere per davvero.
«Anche senza di me — prosegue Enzino — credo stiano facendo un discreto lavoro, tenendo conto delle risorse economiche a disposizione. McKie e Guerra sono degli ottimi giocatori e gli altri per ora sono adattissimi alla categoria.Se pescano l’americano giusto credo che il discorso salvezza diventerà molto più semplice».
Esposito, poi, lancia un appello ai tifosi e, in generale, agli appassionati di basket. «La gente deve stare vicino alla squadra, ora più che mai perché l'Andrea Costa è un patrimonio che non va perso. Anche se per quest’anno non farò parte della squadra, io sono ormai biancorosso dentro e questo non lo cancellerà mai nessuno».
Entro fine mese, poi, Esposito sarà di nuovo in città, pronto a sostenere da vicino la sua ex squadra.
fe.bo.

ARCHIVIO NEWS [ ]

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NOOOOOOOOOOO...addio korleone

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Non ragiono in termini di serie ma di sport...

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Sugnu u liuni du Capu

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Non ragiono in termini di serie ma di sport...

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Non ragiono in termini di serie ma di sport...

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No no..tu non ragioni!!!!

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Non ragiono in termini di serie ma di sport...

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No no..tu non ragioni!!!!

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NO COMMENT

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Gemelli diversi ma con lo stesso destino. Sono Davide Lamma e Rodolfo Rombaldoni, "disoccupati" doc dell'estate italiana. Disoccupati non sono, perchè hanno un contratto rispettivamente con Siena e Fortitudo, ma al momento non sembrano far parte dei piani delle rispettive società di appartenenza. Insieme negli anni a Reggio Calabria costituivano uno dei più nitidi esempi di "play titolare a due teste", due giocatori complementari in grado di dividersi esattamente i minuti in campo.

Uno è stato l'uomo in più al bronzo degli Europei 2003, l'altro la sorpresa di Atene 2004, entrambi partendo dal ruolo di dodicesimo uomo. Entrambi, anche se attraverso percorsi diversi, hanno raggiunto il basket che conta nell'ultima stagione, togliendosi anche qualche piccola soddisfazione personale. Ma due tra i giocatori più importanti che la nostra pallacanestro ha espresso nel ruolo di play negli ultimi due, a un mese dall'inizio del campionato, sono ancora alla ricerca di una squadra.

Se ne riparla con calma, e dopo aver rifiutato per motivi economici alcune offerte a inizio estate sembra proprio che non ci sia fretta. Si sta alla finestra, aspettando che qualche squadra trovi come spesso succede qualche intoppo in regia rispetto al previsto o che qualcun altro si accorga che quello che era stato ingaggiato come un play in realtà era una guardia e oggi necessita di un'integrazione. Italia, Grecia e qualche situazione in Spagna sono le possibili strade future dei due registi, anche se i giocatori (dalle caratteristiche certo diverse) hanno mercati distinti: chi cerca l'uno non cerca l'altro, come conferma Vittorio Gallinari, rappresentante di entrambi, che aggiunge "Ora l'idea è di aspettare e vedere quali opportunità si aprono".

Intanto i due si tengono in forma a modo loro. Rombaldoni sta lavorando insieme alla Fortitudo, che nel ruolo sembra voler puntare su Fultz. L'ipotesi di una permanenza non sarebe da scartare, se non fosse che l'impiego limitato che offre Bologna resta un'ultima spiaggia. Lamma invece, dopo le prime due settimane di preparazione con Siena dove ha dimostrato di essere il più in forma del gruppo, mentre i suoi (ex) compagni sono andati in ritiro a Bormio è rimasto a lavorare col preparatore. Tutto in attesa che torni ad aprirsi qualche possibilità.

Giuseppe Nigro

FORZA UPEA OVUNQUE COMUNQUE

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RAGAZZI CI SONO NOVITA' PER QUEL PLAY USA ???

FORZA UPEA OVUNQUE COMUNQUE

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ICARO SAI SE CI SONO CONTATTI SU UN ALTRO PLAY USA?????

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