22/12/2005 10:53

- Corriere della Sera -

Il tecnico c’è andato giù duro, il presidente ha provato a gettare acqua sul fuoco come è nella sua indole, lui che ha sempre fatto della moderazione uno stile di vita. Svetislav Pesic pagherà con due giornate di squalifica le sue esternazioni di Avellino, anche se poi la motivazione ufficiale chiama in causa il fallo tecnico e la conseguente espulsione incassata durante la partita vinta sul filo di lana dalla sua squadra domenica scorsa contro l’Air. Per Claudio Toti il problema è archiviato, ha fatto sapere di non voler pensare ad un complotto, perché lui crede solo nello sport e nei risultati ottenuti sul campo e non si esporrebbe in prima persona se le leggi da rispettare fossero diverse da quelle scritte sul regolamento del basket. L’argomento è ufficialmente chiuso, il presidente non vuole tornarci su, stempera i toni e pensa alla squadra, ai risultati, al fatto che mercoledì 28 bisognerà ricevere Cantù senza Pesic in panchina, al nuovo americano da ingaggiare dopo la beffa subita per la schiena ballerina di Gary Trent.
Fa bene il presidente a pensare positivo, altro non può fare, anche perché se qualcosa c’era da dire l’ha detto senza mezza termini Pesic e sarebbe controproducente rincarare la dose. Intanto dovrà capire se dovrà gestire un allenatore part-time, visto che proprio Pesic è in cima alla lista dei pretendenti alla panchina della Jugoslavia. Ma di mezzo c’è il Natale e tutti sono più buoni, così che oggi per la prima volta da quando il coach di Novi Sad è arrivato a Roma, verranno aperte le porte del Palazzetto durante l’allenamento serale (ore 18.30) per permettere agli appassionati di partecipare alla festa. Chi ci sarà riceverà anche un simpatica strenna natalizia offerta dalla Virtus.
Aria di vacanze, ma non per Brunamonti, che sta facendo gli straordinari per colmare il buco che si è aperto sotto canestro. Aspettando il parere dei medici, diventato oramai indispensabile per ogni trattativa portata avanti dalla Lottomatica, sembra fatta per il colosso Obinna Ekezie, trent’anni, sei stagioni in Nba, l’ultima ad Atlanta, passando per Vancouver, Washington, Dallas, Los Angeles. Ekezie (206 cm) potrebbe essere il centro che Roma aspetta da tempo, ha esperienza da vendere in Nba, anche se mai si è confrontato con il basket europeo e prenderlo in corsa potrebbe rappresentare un’arma pericolosa. Trent insegna.
Ora si pensa solo al campionato, alle due partite consecutive (mercoledì 28 e venerdì 30) con Cantù e la Roseto di Attilio Caja, da giocare in sequenza al PalaLottomatica per continuare a scalare importanti posizioni in classifica. Alla Lottomatica hanno capito che l’unico antidoto alle polemiche sono i risultati.

Valerio Vecchiarelli

----------CHI OSA VINCE----------

Zorzi sarà a Reggio lunedì 2 gennaio e nel pomeriggo dirigerà il primo allenamento.

Definiti anche due movimenti in uscita. Il primo riguarda Anthony Giovacchini che è stato ceduto a Casale Monferrato (Legadue), il secondo Jean Marc Kraidy destinazione Fabriano (Legadue).

In settimana è previsto un incontro tra l'amministratore Sandro Santoro, il direttore generale Saverio Abenavoli e l'agente di Walter De Raffaele per definire la risoluzione del contratto del coach livornese.

Ufficio Stampa Viola Reggio Calabria

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A ROMA arriva il pivot O.EKEZIE(30anni-206cm) ex NBA.

Un forte esterno italiano, anche di passaporto, che faccia da concreto impatto sul match. Il primo obiettivo che l'Upea Orlandina insegue è questo all'inizio del nuovo anno dopo che l'esiguità delle rotazioni a disposizione di coach Giovanni Perdichizzi, nel doppio ko di fine 2005 con Climamio Bologna e Carpisa Napoli, è emersa in tutta la sua evidenza. La strada per la salvezza è sempre aperta per i biancazzurri che hanno due squadre dietro (Viola e Avellino) ed è in vantaggio nella differenza canestri fatti-subiti con la parigrado Roseto ma, alla ripresa del torneo, i paladini affronteranno due trasferte di fila molto difficili a Teramo e Reggio Emilia prima di chiudere il girone di andata al "Pala Fantozzi" contro Roseto nello scontro-salvezza. Ecco perchè la società è chiamata all'ennesimo sacrificio ed in maniera rapida pure. Sulla gara persa contro Napoli, obiettivamente molto più forte e pur senza l'infortunato Greer, torna nella sua disamina il tecnico dell'Upea. "Innanzitutto- afferma Perdichizzi- riconosciamo la forza dell'avversario e poi il fatto che noi, attualmente, giocare due partite in 48 ore e con questa situazione di organico, ci viene pesante. Ci manca un uomo non di ripiego ma efficace nel settore degli esterni e senza per noi è molto dura. Inoltre affrontavamo un Napoli che due giorni prima aveva vinto contro la Viola quasi come in un allenamento mentre noi, reduci dal viaggio di Bologna, abbiamo accusato una naturale stanchezze e, verso la fine, abbiamo pagato in termini di lucidità. Ma anche per i problemi di rotazione che accusiamo nel reparto degli esterni. Spesso e volentieri non abbiamo alternative anche in quelle situazioni, come nel tiro da tre punti, che è sempre un'arma importante durante le partite". Questo discorso è direttamente collegato al mercato: l'italiano che deve sostituire Traina deve essere da quintetto o un rincalzo utile per le rotazioni? "Deve essere un elemento che abbia impatto sulla squadra- risponde Perdichizzi-. E' normale che nelle scelte iniziali Janicenoks doveva partire dalla panchina per giocare nel corso dei match e dare qualità al settore degli esterni. Invece sta giocando 32-33 minuti di media a partita ma, potendolo fare anche di meno, la sua qualità aumenterebbe, grazie anche al coraggio e all'entusiasmo che il lettone possiede, quando poi lo vai ad inserire negli ultimi minuti di una gara che giochi punto a punto. E' necessario, quindi, che arrivi un esterno di impatto e che ci è venuto a mancare sin qui". In merito ai risultati dell'ultima giornata e alla classifica pur tuttavia il tecnico paladino non spalanca la bocca per sorridere. "Infatti. Penso che con due punti in più potevamo essere a quota 10 e fare un bel passo avanti in classifica oltre che ad agganciare diverse compagini. L'aspetto positivo è quello che l'atteggiamento della squadra è sempre buono, non smette di lottare sino alla fine anche in situazioni di stanchezza e con tutti i limiti che l'organico ha come si conviene ad una matricola in questo campionato. Io penso- ripete ancora Perdichizzi- che, se riusciamo a trovare un buon giocatore che possa dare minuti di qualità a Janicenoks o allo stesso Perry, possiamo dire la nostra nel campionato e a non avere grandi difficoltà a salvarci. Però, urge, nel settore dei "piccoli", qualcuno che dia spinta e linfa sperando che arrivi presto e magari già dalla prossima partita in trasferta contro Teramo". Sulle possibilità di salvezza dell'Upea si sofferma Piero Bucchi, un bravissimo tecnico che sta dando delle risposte importanti in questa stagione che l'ha visto ritornare sulla panchina di Napoli e dopo l'esonero del novembre 2004 dalla panchina di Roma. "Sì, Capo d'Orlando- dice Bucchi- si può salvare anche perchè vedo che ha un organico ed un impianto di gioco anche superiore alle altre compagini che lottano per la permanenza. Delle squadre che stanno in basso sicuramente l'Upea è quella che mi ha fatto una impressione migliore grazie anche alla sua buona guida tecnica in coach Perdichizzi e ritengo che possa fare molto bene". Dopo un giorno di riposo la preparazione è ripresa in casa-Orlandina ma l'attenzione è incentrata nuovamente nella sede sociale di vie Beppe Alfano per novità dal mercato che potrebbero maturare anche a ore.

Giuseppe Lazzaro

La Pallacanestro Vertical Vision Cantù comunica di aver risolto il contratto con il giocatore americano Nathan John Del Juan Johnson.
La Pallacanestro Cantù ringrazia l’atleta per l’impegno profuso nel periodo trascorso in maglia biancoblù nel quale ha disputato 11 partite di campionato con 8,3 punti di media e 5 partite di EuroCup con 11,8 punti.

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zanus fortes in effetti starebbe bene a tagliare legna sul calendario,nel ruolo che predilige ;)....
ps. sempre a proposito del calendario, come vi spiegate nella foto di squadra che praske sia più o meno alto quanto keith?

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carter aveva le zeppe marca fip (le stesse utilizzate dal presidente del comitato di accoglienza giocatori stranieri)

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Edited by - PRESENZA ASSIDUA on 03/01/2006 14:13:18

Ha giocato in Serie A2 a Livorno, poi nella massima serie con Avellino e Teramo, dopo aver vinto la LegAdue nel 2003 con gli abruzzesi allenati da Franco Gramenzi.

Nella sua ultime stagione teramana ha segnato 19.0 punti, 8.2 rimbalzi e 24.5 di valutazione con il 59.2% da 2 ed il 45% da 3.

Grant potrebbe arrivare giovedì, dopo aver espletato le pratiche per il visto.

Dopo un 2004/05 molto positivo a Roseto, con la maglia dei lombardi ha finora messo insieme 3.9 punti in 18.6 minuti con 1.6 rimbalzi e 1.2 assist di media in 12 partite giocate in campionato. Il giocatore arriva in prestito.

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03/01/2006 - 09:13
Milano: arriva Tyrone Grant

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PS: Ma il giornalista che ha scritto l'articolo, si chiama veramente Guido Guida?

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Bella coppia Grant-Blair..

PS: Ma il giornalista che ha scritto l'articolo, si chiama veramente Guido Guida?

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bella coppia si.. ma se non mi sbaglio Guido Guida è un giornalista della Gazzetta dello Sport che si occupa del basket... comuque.. l'ho già visto da qualche parte..!

levin: ci possiamo lamentare di lui? non credo uomo di ordine .. e ordin ha dato, costa pure poco quindi di lui non ci possiamo lamentare...

jani(bosman-b): ha 20 anni, doveva venire a fare il 6° uomo ed invece gioca 30 minuti con alti e bassi.. forse ci aspettavamo di più da lui, ma pensandocci bene ciò che sta facendo è ottimo(noi sognavamo dopo ave visto le sue partite all'europeo... be li giocava 15 min e in quei 15 min faceva vedere utta la sua classe.. da noi è diventato da quintetto..)

nnamaka: preso in corsa dopo la partenza dell'americano. di lui ci si può lamentare? corre prende rimbalzi penetra e recupera palloni chi vo chiù sa da uno che doveva essereun tappabuchi??

VP: poche partite. ma già si vede che ha una classe straordinaria. perchè abbiamo preso lui e non un americano brutto e cattivo?? ma perchè perdichizzi voleva un giocatore come l'americano che è partito. che giochi lontano da canestro e che tiri da tre. penso che di meglio non potevamo trovare

jelic: detto che se avesse "i 35 min nelle gambe" non starebbe a capo d'orlando ma in una squadra di eurolega. com'è quando la palla arriva nelle sue mani son due punti sicuri per noi. l'unica cosa che gli rimprovero è l'attenzione sui rimbalzi difensivi... per il resto sempre in piedi quand'è in panca ad incitare i compagni... i n campo sempre pronto a dar consigli....

a sto punto chi taglieresti dei 5?? iò nuddu...

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jelic: detto che se avesse "i 35 min nelle gambe" non starebbe a capo d'orlando ma in una squadra di eurolega. com'è quando la palla arriva nelle sue mani son due punti sicuri per noi. l'unica cosa che gli rimprovero è l'attenzione sui rimbalzi difensivi... per il resto sempre in piedi quand'è in panca ad incitare i compagni... i n campo sempre pronto a dar consigli....

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tagliare è una brutta parola!
dati alla mano, e a malincuore per la sua professionalità, direi Levin (anche se non il solo)
Dalla panca non ti ritrovi nessuno che, entrando in campo riesca a cambiare l'inerzia della partita.
Per cui Vuk. titolare con Keith e u nanu, con jani che entra a cambiare le cose, se ci riesce (le potenzialità ci sono).
Ovviamente servirebbe un cambio play...direi + che puono.

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Si...Si e si me nonnu campava aveva 100 anni...finemula và

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Dalla panca non ti ritrovi nessuno che, entrando in campo riesca a cambiare l'inerzia della partita.

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