Capo d'Orlando
   
Home

Orlandina Basket

My status Chat with me Skype Me™! Add me to Skype Send me a file

- Benvenuti - orlandini connessi 445

Turismo
Home Foto  Chat Forum Cartoline Amicizia Storia Orlandini Visitatore
Turismo Pescaturismo Storia Mappe Sport Karate Telefoni utili Links- Estate Luglio
Estate Luglio Carnevale '04 Teatro '04 Teatro '05 Spettacolo Forum Bkt Sfondi P.Dino Sw.Ananda

CASE VACANZE A CAPO D'ORLANDO clicca qui!

   SocialTwist Tell-a-Friend

Dal Comune - martedì 27 aprile 2004 at 11:23
Comunicato Stampa n. 196 del 27 aprile 2004

Andrea Giordana è “Zio Vanja”, giovedì 29 aprile alle 21.15 a Capo d’Orlando

Giovedì 29 aprile alle 21.15 torna il grande teatro a Capo d’Orlando. Al “Rosso di San Secondo” il sipario si alzerà su “Zio Vanja”, il dramma dello scrittore russo Anton Cechov, che vedrà sul palcoscenico Andrea Giordana, Marioletta Bideri e Ivo Garrani, per la regia di Sergio Fantoni. Reduci dai successi ottenuti in diversi prestigiosi teatri italiani, dal “Valle” di Roma al “Manzoni” di Busto Arsizio, Sergio Fantoni e il suo cast portano anche a Capo d’Orlando la storia di una famiglia di inizio Novecento, impegnata a mantenere in vita una malandata proprietà terriera. Protagonisti della storia sono Vanja (Giordana), uomo di grande bontà, e sua nipote Sonia (Bideri), entrambi immersi in una realtà ovattata ed anche noiosa. A rompere gli equilibri, facendo emergere contraddizioni e recriminazioni da parte di tutti, sarà l’arrivo dell’anziano cognato e della bella moglie. Dopo una serie di situazioni movimentate, saranno due colpi di pistola a far ripiombare tutto nella noia, dalla quale traspare però il rimpianto per un’impossibile felicità e l’angoscia per una condizione senza via d’uscita.
Un dramma nel quale i fatti passano in secondo piano rispetto ai sentimenti, alle ansie, al carattere dei protagonisti. Nell’allestimento voluto da Fantoni, fedele al testo originale che si conferma straordinariamente attuale, ma con un taglio italiano rispetto all’originale russo, si rispecchia l’uomo d’oggi alle prese con ingiustizie e fallimenti, con l’ansia di dover fare, di guadagnare, di dover apparire. Un uomo affaticato al quale spesso non rimane che aggrapparsi alla fede.

L’Ufficio Stampa

Prima pagina - Stampa - Home

  SocialTwist Tell-a-Friend


Copyright © 2001 orlandino.it. Tutti i diritti riservati
Webmaster e designer