UPEA REGGIO EMILIA PARLA SINDONI
Inizia la lunga vigilia che porterà l’Upea alla gara decisiva di domenica sera contro Reggio Emilia.
L’Upea deve vincere per chiudere, senza alcun calcolo la stagione con la salvezza in Serie A.
“Nessun calcolo- commenta il presidente Enzo Sindoni- vinciamo e siamo salvi, è l'unico pensiero che dobbiamo avere. All'andata Reggio Emilia ci impedì di raggiungere le final eight sotto gli occhi del loro più illustre tifoso, il presidente di Lega Enrico Prandi che invito, insieme a tutti gli altri tifosi emiliani, a vedere la partita. Anche se dubito che le loro voci possano sentirsi nella bolgia che i nostri tifosi organizzeranno”.
Sindoni analizza anche le designazioni arbitrali. “La designazione indiscutibile- dice Sindoni- Lamonica ha arbitrato la finale di Eurolega,ed è insieme a Facchini uno dei migliori arbitri d'Europa. D'Este e Borroni hanno grande esperienza e qualità che nel corso del campionato hanno ribadito. E' sorprendente che il designatore sapesse prima dei risultati della penultima giornata che la partita più importante si sarebbe giocata a Capo d'Orlando”.
“Il fattore campo- aggiunge il presidente è un grande vantaggio del quale sapremo approfittare. Certo le sconfitte interne con Scafati e Roma, determinate da un errore pubblicamente riconosciuto a fine gara da un arbitro, e da un mancato fallo tecnico a Bodiroga ci hanno lasciato perplessi,ma questa volta non accadrà nulla di strano, ne sono certo”.
Poi arriva l’appello ai tifosi. “Il clima sarà quello che un incontro di tale importanza merita. Quindi massimo sostegno alla squadra in ogni modo. Certo nei giusti limiti: leggo che a Bologna la Snaidero è stata presa a sassate, la stessa cosa è successa a noi a Roseto l'anno scorso. Noi non dimentichiamo che si tratta di un evento sportivo, seppur di valore storico. In attesa dell’incontro di domenica non voglio sentire nessuna analisi nè ascoltare alcuna domanda che non riguardi la partita contro Reggio Emilia. Dal 14 maggio avremo mesi per discutere e spiegare. Oggi conta solo vincere la partita di domenica, e l'Upea ha le qualità per farlo”.
“Il maggiore merito di Reggio Emilia- prosegue Sindoni- è quello di non avere mai smesso di crederci. Ma le rimonte (vedi Avellino l'anno scorso o Reggio Calabria due anni or sono), a volte si infrangono sull'ultimo ostacolo. Ed ovviamente spero che sia così anche stavolta. Ricordo la Legadue di cinque anni fa: l'Upea rimontò con sette vittorie di fila e ad un passo dai playoff fu battuta in casa da una squadra che non aveva più nulla da chiedere al campionato. Quella squadra era proprio Reggio Emilia”.
“La formazione emiliana è abituata a giocare di fronte ad un pubblico "caldo". In coppa disciplina infatti, il nostro pubblico ha fatto meglio del loro sia quest'anno che lo scorso. Ma domenica la temperatura sarà torrida anzitutto per riscaldare i nostri giocatori”.
“Venga al palazzotto- conclude Sindoni- solo chi ha voglia di tifare, di spendere ogni energia a sostegno della nostra squadra. Venga al palazzetto chi ha voglia di spellarsi le mani applaudendo e sostenendo i propri giocatori. Venga al palazzetto chi ha voglia di stare due ore in piedi. Gli altri ascoltino la radio o leggano il giornale lunedì mattina. Io conto le ore che ci separano dall'incontro con la consapevolezza che se tecnici, dirigenti, giocatori e soprattutto pubblico terranno presente il valore che ha la serie A, la vittoria non potrà sfuggirci”.
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