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Paura per le mareggiate - mercoledì 14 febbraio 2007 at 08:39
Chiusa al transito la strada statale 113 a Capo Calavà: le onde invadono la carreggiata

A Capo d'Orlando e Patti paura per le mareggiate.
Stato d'allerta a Capo d'Orlando per la mareggiata ed il forte vento che da più di ventiquattro ore stanno flagellando la costa paladina. Le onde di maestrale (come ci riferisce Franco Perdichizzi) che ieri sera hanno raggiunto forza otto, si sono abbattute con violenza soprattutto sulla parte terminale del lungomare, dove nella zona di Tavola Grande hanno letteralmente sommerso l'arteria minacciando di risucchiare a mare le auto in transito. Così ieri mattina, il primo cittadino paladino, Enzo Sindoni, ha chiuso al traffico la parte terminale della strada. Sono rimaste pertanto isolate, dal punto di vista stradale, una decina di abitazioni, un camping , l'aviopista del locale aereo club e il depuratore comunale.
Ma ieri sera si è temuto che anche il lungomare centrale venisse interdetto alla circolazione, poiché le onde, per ore, hanno invaso la carreggiata nella zona della piazzetta di fronte allo scoglio della Formica, impedendo persino l'accesso ai locali pubblici ubicati sull'arteria. Qui si teme che il muraglione di contenimento della strada, già ricostruito l'anno scorso, sia stato minato dall'urto delle onde e così stamani se le condizioni meteo marine lo consentiranno i tecnici di Palazzo Europa provvederanno ad eseguire in loco una verifica statica.
Problemi di circolazione stradale anche a San Gregorio dove le onde si sono incuneate nella Piazzetta dei Pescatori, depositandovi sabbia ed altro materiale. A Testa di Monaco la mareggiata ha messo a repentaglio alcune abitazioni ubicate a pochi passi dalla riva e gli abitanti hanno dovuto creare vere trincee di sabbia per difenderle dalle onde.
A Gioiosa Marea, (ci informa Roberta Fonti) a causa delle forti raffiche la strada statale 113 è stata temporaneamente chiusa al transito nel tratto che collega Gioiosa Marea e Patti, all'altezza di Capo Calavà. Il pericolo è costituito dalla particolare esposizione al vento dei versanti stradali. Delle raffiche troppo intense potrebbero, infatti, investire le autovetture in transito e provocare gravi incidenti, come già è successo in passato. Il forte vento ha provocato disagi anche in paese sollevando rami spezzati e oggetti di ogni genere. Preoccupazione nelle frazioni che estendono sulla costa a causa delle forti mareggiate che stanno sferzando il litorale, soprattutto nelle zone abitate della Marina, di San Giorgio e Saliceto.
Invece a Patti il vento forte di maestrale che ha imperversato sul litorale ha causato più paura che danni. Sono stati diversi (scrive Gabriele Villa), infatti, i momenti di tensione. Alberi sradicati, pali dell'illuminazione divelti, segnali e cartelloni stradali spazzata via sono solo parte del bilancio di un giorno di maltempo. Le zone maggiormente colpite sono state le due frazioni balneari Marina e Mongiove. Il danno più rilevante è stato subito dai pescatori e dai diportisti. Diverse le imbarcazioni danneggiate dalla furia del mare che, sospinto dal forte vento, è giunto sino al limite della strada del lungomare Zuccarello. Danni ingenti anche alle strutture balneari presenti sulla spiaggia di Marina di Patti.
Tensione pure per alcune abitazioni di contrada Playa e per il ristornate "Villa Romana". Le onde hanno oltrepassato le barriere in roccia poste lungo la costa e il mare è giunto sin dentro le case e lambito l'attività di ristorazione. Resta alta l'allerta in questa zona soprattutto per verificare la stabilità della strada litorale che fiancheggia le strutture presenti. Il mare, infatti, ha infranto la barriera di protezione ed è giunto sino alla base della sede stradale. Alla fine, oltre la verifica di questa situazione, tutto si è fortunatamente concluso solamente con tanta paura per i residenti della zona. Infatti una volta diminuita l'intensità del vento si è potuto fare un bilancio della situazione che nel complesso ha anche un risvolto positivo. Infatti la mareggiata di ieri ha continuato l'opera di rinascimento naturale avviata nel dicembre 1995. Intanto oggi si dovrebbe sapere se la mareggiata di ieri ha prodotto danni ai laghetti di Marinello come avvenuto in passato in situazioni simili.

Gazzetta del Sud

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