Capo d'Orlando
   
Home

Orlandina Basket

My status Chat with me Skype Me™! Add me to Skype Send me a file

- Benvenuti - orlandini connessi 168

Turismo
Home Foto  Chat Forum Cartoline Amicizia Storia Orlandini Visitatore
Turismo Pescaturismo Storia Mappe Sport Karate Telefoni utili Links- Estate Luglio
Estate Luglio Carnevale '04 Teatro '04 Teatro '05 Spettacolo Forum Bkt Sfondi P.Dino Sw.Ananda

CASE VACANZE A CAPO D'ORLANDO clicca qui!

   SocialTwist Tell-a-Friend

Basket: Biella e mercato - mercoledì 22 novembre 2006 at 08:42
Orlandina divisa tra Biella e il play Mokongo stenta ora si pensa a Busca. Dopo il ko di Roma sono riemersi i problemi in regia. L'ex Messina in uscita da Sassari

Biella e mercato. Sono i principali temi in casa paladina alla vigilia dell'inizio di un vero e proprio ciclo di ferro che vedrà l'Upea, nella prima tappa da qui a fine anno, affrontare domenica Biella, che ha appena fatto a fettine Varese e che presenta un back-court di assoluto livello, anche se debole in difesa, Roller-Dean-Gaines ed uno dei migliori centri di questo campionato, Daniels. Una squadra nuova, impostata sulle ceneri di quella che aveva ben fatto la stagione scorsa e che ha perso Sefolosha e Damon Williams ma che l'abilità del giemme Atripaldi ha permesso di consegnare a coach Bechi un gruppo di qualità.
Quello che è certo è che Capo d'Orlando non può affrontare Biella, Napoli, Milano in casa, Siena e Treviso in trasferta, con gli attuali rincalzi e senza una vera guida a dirigere gli schemi. Le difficoltà di Mokongo a integrarsi in Lega A (giova ricordare che a Chalon il play francese era sesto uomo) ed anche le sue caratteristiche, non si combaciano con l'identità di un gruppo che, almeno per lo "starting five", può per ora rimanere così. E sono stati tanti i tifosi che domenica a Roma, hanno tirato un sospiro di sollievo quando Mokongo è uscito per falli: «Non ne potevamo più».
Così hanno detto alcuni di loro, irritati dalla prestazione del transalpino. Mikael sarà un buon prospetto, potrà avere un futuro brillante ma, in questo momento e a 20 anni, caricarlo di eccessive responsabilità diventa un peso enorme per lo stesso giocatore e, in ogni caso, partendo dalla panchina potrebbe diventare un'arma letale con la sua velocità.
La società sta lavorando alacremente da settimane, la disponibilità economica c'è, ma il problema è che non si trovano gli italiani giusti (non è un mistero che coach Perdichizzi ne vorrebbe due, altrettanti sostituti di Esposito e Rabaglietti). Lo stesso Fultz, tra l'altro destinato al prestito a Reggio Emilia, nella gara di Eurolega di giovedì scorso Fortitudo Bologna-Colonia, è stato uno dei pochi a salvarsi ma dimostrando di avere quelle caratteristiche, rapidità in primis, che non rappresentano il prototipo ideale per quello di cui l'Upea ha bisogno.
Le voci magari da scartare sono quelle che lo stesso Mokongo e Francis potrebbero essere sacrificati per un play americano ed un lungo comunitario e qualcuno ripensa a quel "Vasco" Evtimov che sembrerebbe in uscita dalla Fortitudo con l'arrivo di coach Ataman. Ma, a parte l'onerosa doppia operazione e il triennale di Mokongo, è certo che qualcosa succederà, e molto presto pure. Un nome che torna a ricorrere è quello di Leo Busca, attualmente al Sassari in Legadue. I giornali sardi nelle loro edizioni di ieri hanno rimarcato i problemi dell'ex play di Messina e Ferrara e pronosticando che uno tra Brusca e due altri ex giallorossi, Grappasonni e Vanuzzo, andrà via.
E se fosse proprio Busca, che non sembra stare bene in un ambiente caldo? 4,2 punti e 3,6 assist le sue cifre sino ad ora. Per il metronomo veneto si potrebbero riaprire le porte indirizzate verso l'amico Perdichizzi che lo accoglierebbe a braccia aperte. In questo momento una trattativa non c'è ma qualcosa bolle in pentola.

Gazzetta del Sud

Prima pagina - Stampa - Home

  SocialTwist Tell-a-Friend


Copyright © 2001 orlandino.it. Tutti i diritti riservati
Webmaster e designer