Capo d'Orlando
   
Home

Orlandina Basket

My status Chat with me Skype Me™! Add me to Skype Send me a file

- Benvenuti - orlandini connessi 606

Turismo
Home Foto  Chat Forum Cartoline Amicizia Storia Orlandini Visitatore
Turismo Pescaturismo Storia Mappe Sport Karate Telefoni utili Links- Estate Luglio
Estate Luglio Carnevale '04 Teatro '04 Teatro '05 Spettacolo Forum Bkt Sfondi P.Dino Sw.Ananda

CASE VACANZE A CAPO D'ORLANDO clicca qui!

   SocialTwist Tell-a-Friend

BASKET VERSO LA SFIDA DI ROMA - mercoledì 15 novembre 2006 at 08:46
UPEA Orlandina, i tifosi preparano l'esodo nella Capitale. Il capocannoniere Young: «Contro Scafati dovevamo gestire meglio il vantaggio»

Il grande esodo. Come avvenne nello scorso campionato, la domenica delle Palme del 9 aprile, i tifosi dell'Orlandina si preparano a sbarcare nella capitale e invadere il "PalaEur" per la gara contro la Lottomatica di coach Repesa. Domenica a Roma i sostenitori biancazzurri, in 400 dovrebbero partire da Capo d'Orlando, si uniranno ai tanti concittadini che risiedono nella capitale per motivi di studio o di lavoro.
Tra gli organizzatori della trasferta c'è Benedetto Manasseri, dei "White Blue Capo", insieme a Danilo Carrello della "Banda Nuautri". «Per noi - dice Manasseri - si tratta di una partita da sogno. Malgrado la sconfitta subita contro Scafati andremo ad affrontare la Lottomatica con due punti di vantaggio e questo era inimmaginabile alla vigilia. Un motivo in più per stare accanto ai nostri ragazzi».
Nello scorso torneo il sindaco di Roma, Walter Veltroni, sempre presente alle partite della Lottomatica e da poco nominato presidente onorario della Lega A, andò a complimentarsi con i tifosi paladini per il calore dimostrato. «È vero - ricorda Manasseri - Veltroni rimase molto meravigliato e il suo gesto fu per noi motivo di grande orgoglio».
Upea, quindi, che non sarà da sola nella trasferta romana. Ieri intanto è ripresa la preparazione con volti distesi. «Dovevamo e potevamo gestire meglio il vantaggio che avevamo avuto nel primo tempo - dice Alvin Young, sempre capocannoniere del torneo con 22 punti di media -. Peccato perché abbiamo sprecato una grande occasione, dopo aver disputato un primo quarto tra i migliori della mia carriera, senza sbagliare nulla in attacco e prendendo tanti rimbalzi offensivi».
- È un problema di mentalità perché la stessa cosa era accaduta a Cantù oppure c'è un limite fisico?
«Vedremo di capirne di più. Peccato, perché queste due partite si potevano vincere».
È arrivato un momento di riflessione in casa biancazzurra. Vincere è bello ma non sempre si può. Il campionato sta cominciando a delineare i suoi valori dopo la falsa partenza di alcune "big" e Capo d'Orlando deve pensare solo al suo obiettivo di partenza che resta quello della salvezza. La classifica sorride, dietro all'Upea ci sono, ad esempio, Roma e Fortitudo Bologna ma c'è anche bagarre al penultimo posto che dista quattro punti di distacco, con Avellino che ha sfruttato il doppio turno interno consecutivo per agganciare Udine e Reggio Emilia.
Dal fronte mercato nessuna novità. L'Upea insegue un play o una guardia-play con passaporto italiano. Ma in questo momento non c'è in giro il giocatore che possa fare al caso dei biancazzurri.
Una situazione difficile per coach Perdichizzi visto che la mancanza di rotazioni nel settore dei "piccoli" è stata una delle cause delle sconfitte con Cantù e Scafati, maturate proprio nell'ultimo quarto.

gazzetta del sud

Prima pagina - Stampa - Home

  SocialTwist Tell-a-Friend


Copyright © 2001 orlandino.it. Tutti i diritti riservati
Webmaster e designer