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Upea Scafati: giù per un punto - lunedì 13 novembre 2006 at 08:49
Perdichizzi: sul +18 dovevamo gestire meglio
. Petrovic ringrazia Apodaca e Salvi

«Dovevamo gestire meglio la gara quando avevamo 18 punti di vantaggio». Spiega così le ragioni della sconfitta al fotofinish Giovanni Perdichizzi. «L'errore nostro – dice il coach dell'Orlandina – non è per quanto avvenuto alla fine sul canestro sbagliato, ma avere consentito a Scafati di rientrare in partita con troppa facilità. Dovevamo consolidare in quel momento l'ampio margine e giocare più a metà campo, scegliendo le soluzioni di tiro a più alta percentuale. Per quello che avevamo fatto nei primi due quarti, infatti, ero molto pensieroso: avevamo giocato benissimo ma avevamo soltanto 8 punti di vantaggio. Poi loro, una squadra coriacea e battagliera, sono rientrati in partita e alla fine gli episodi hanno deciso la gara in loro favore anche se nell'ultimo quarto abbiamo smesso di giocare. Ed è questo l'aspetto sul quale dovremo lavorare per migliorarci».
Anche a Cantù problemi di tenuta nell'ultimo quarto: un caso? «Problemi fisici no, perché la voglia di lottare c'è sempre sino alla fine. È una questione mentale, ma anche di esperienza in campo e di capire determinate cose. Avere in cabina di regia un giovane probabilmente ci dà questi sbalzi, però parlando, riprovando, giocando si può senz'altro migliorare».
Qualcosa da dire su qualche episodio arbitrale? «Non entro in merito, ma il contropiede su Mokongo spento da Stevin Smith passandogli sopra, non sanzionato, poteva lanciarci a +10 e invece ci ha ricacciato a +5. E qui c'è stato un primo segnale, ma non voglio appigliarmi a queste cose come è nostra abitudine».
Soddisfatto ma non troppo Aza Petrovic. «Abbiamo preso due punti importantissimi dopo il nostro orrendo primo quarto, migliorando in difesa e affidandoci ai canestri di un grandissimo Apodaca e a Salvi, per me il migliore in campo». Il vostro obiettivo e dove può arrivare l'Orlandina. «Siamo sulla stessa barca, consapevoli che, alla fine, raggiungeremo il traguardo della salvezza che ci interessa di più».

Gazzetta del Sud

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