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Orlandina, Thomas-Hunter coppia ideale - domenica 13 agosto 2006 at 10:40
Il mercato offre ai biancazzurri la forte ala (ex Biella, Teramo e Siena) e la guardia-play che l'anno scorso ha brillato ad Alicante. Si tratta di giocatori di esperienza e con tanti punti nelle mani

Due ruoli, due giocatori importanti da ingaggiare. Il mosaico Orlandina ora va completato con un paio di pezzi da novanta in grado di fare la differenza sul perimetro.
Serve una coppia di realizzatori (ma non solo) da 35-40 punti complessivi, capaci di ben integrarsi col giovane play francese Mokongo. Gente di valore ed esperienza, che abbia già "pestato" le linee dei parquet europei, ancora meglio se ha giocato nel campionato italiano. La guardia-play in cima ai desideri di coach Perdichizzi è il dominicano Luis Flores. La trattativa però non si presenta facile e si rischia di perdere troppo tempo. L'alternativa è già pronta e si tratta di un elemento che non ha nulla da invidiare all'ex Roseto: Jimmy Lee Hunter, 29 anni da compiere, 194 cm di talento e creatività. Dopo il college a Memphis (dov'è nato), Hunter ha sempre cercato (invano) un contratto nella Nba, giocando nelle Summer League e soprattutto nelle leghe minori (dalla Nbdl, all'Aba, alla Cba, sino all'Usbl). Nell'inverno del 2005 arriva in Europa in Legadue a Rieti, al posto di David Hawkins (passato a Roma). Queste le cifre: 16.5 punti, 4 rimbalzi e 2.6 recuperi. Numeri lievitati nei playoff: 20.8 punti (col 48% da tre) e addirittura 7.8 rimbalzi. Dopo essere stato l'ultimo taglio degli Indiana Pacers, nella scorsa primavera ha firmato nella Acb con l'Alicante. In Spagna ha lasciato il segno: 15.3 punti, 3.7 rimbalzi e una spettacolare prestazione alla penultima giornata a Granada. Vittoria per 87-79, con 35 punti, 5-10 da 2, 6-12 da 3 e 7-7 dalla lunetta. Decisivo anche nell'exploit sul campo del Manresa (89-78) con 23 punti e 10-20 al tiro totale. È il "2-1" che serve all'Orlandina, ottimo nell'uno-contro-uno e negli scarichi. Sa portare palla e può giocare assieme a Vincenzo Esposito, quando Mokongo andrà in panchina.
Per quanto riguarda l'ala piccola, le attenzioni dell'Orlandina sono puntate su Jamel Thomas, il cugino di Stephon Marbury, stella Nba. 30 anni appena compiuti, 198 cm, realizzatore eccellente, Thomas è quello di cui ha bisogno una squadra come l'Upea che per costruire la permanenza deve vincere 6-7 partite in casa. Ha 20 punti nelle mani e quando è in serata è immarcabile per qualsiasi difesa. Fuoriclasse del sommerso americano, è sbarcato in Italia nel 2002-03 a Biella: 19.8 punti, con 4.3 rimbalzi e buone percentuali. L'anno dopo è brillante in Grecia, quindi nel 2004-05 il ritorno nel nostro campionato, a Teramo: 20.2 punti, 4.5 falli subiti, 5 rimbalzi di media e salvezza abruzzese in cassaforte. Nell'ultimo campionato, l'approdo in una "big": a Siena gioca 24 partite e in 23 minuti di utilizzo segna 11.6 punti, con il 42% da tre e i "soliti" 4.6 rimbalzi.
Insomma una garanzia.

Gazzetta del Sud

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