Sanfilippo (Fi) sull'operato della Giunta Sindoni. «Primo bilancio tra 6 mesi». Spingeremo per la realizzazione del porto
CAPO D'ORLANDO – «Tanta voglia di fare ma pochi atti concreti e una pericolosa tendenza a innalzare la spesa pubblica». Il primo giudizio dell'opposizione a quasi due mesi dall'insediamento della nuova amministrazione comunale arriva dal consigliere di Forza Italia ed ex-assessore nella passata legislatura Gaetano Sanfilippo. Oltre 150 ordinanze ed un restyling del paese, il dragaggio del porto e la rete civica non bastano, secondo l'esponente politico, per dire che il sindaco Enzo Sindoni e la sua giunta abbiano iniziato nel migliore dei modi.
«Come atti concreti - dice Sanfilippo - intendo quelle determine che un'amministrazione produce dando la necessaria copertura finanziaria alle spese e portando avanti un certo tipo di ragionamento. È chiaro che c'è emergenza essendo in piena estate e gli impegni sono superiori alla norma ma noi siamo qui, attenti e vigili, a seguire l'attività dell'amministrazione e vedremo. Proprio oggi (ieri per chi legge, ndc) è saltata la fogna di via Pirandello. Magari per una svista il problema non è stato affrontato per tempo ma questo capita. Anche il cartellone delle manifestazioni è andato in... scena in ritardo, si interseca con quello di spessore di Villa Piccolo ma, in rapporto alle risorse finanziarie assegnate dal consiglio con la recente votazione della variazione di bilancio mi pare un cartellone non secondo le previsioni e dove ci sono delle iniziative che condivido, come le sagre di quartiere, ma che in passato mi sembra siano state criticate da chi oggi amministra il paese».
Dragaggio del porto completato in un mese e prossimo appalto per la rete civica: forse lei ha qualche sassolino nella scarpa da togliersi per il passato?
«La rete civica, lo ha detto lo stesso sindaco Sindoni in consiglio, è frutto di un mio preciso impegno di assessore con delega allo sviluppo economico. Ho seguito tutte le fasi insieme all'attuale capo dell'Ufficio tecnico, ing. Michele Gatto, siamo pervenuti al finanziamento, con Capo d'Orlando sempre comune capofila e mi sta a cuore che venga completata la rete al servizio dei cittadini. Per il dragaggio del porto se il sindaco ha potuto impegnare la spesa è stato anche perchè aveva il primo stanziamento delle tre annualità previste già ottenuto dall'amministrazione precedente. Sono risorse che il Comune ha avuto assegnate e che sono state spese».
La pubblica illuminazione non è ben distribuita sul territorio, notiamo zone buie sulla via Torrente Forno per esempio e lei in merito è l'assessore uscente.
«Ho lasciato in eredità al vicesindaco Aldo Sergio Leggio un impianto di pubblica illuminazione messo in sicurezza e a norma. Alcune cose non siamo riuscite a farle perchè è mancato il tempo. Abbiamo razionalizzato meglio l'impianto e distribuito i carichi elettrici nella nostra rete cittadina togliendo e eliminando tutti i corpi illuminanti obsoleti con un risparmio considerevole. Spero che Leggio si muova in questa direzione e tenendo in conto il risparmio».
Una prima valutazione la darete tra sei mesi come ha detto in consiglio?
«L'amministrazione ha già compiuto quasi due mesi di percorso ma ancora non si può dare una pagella. Ci rifaremo in termini di conti con la presentazione del bilancio dove valuteremo se ai buoni propositi è seguita una buona gestione della spesa».
Politicamente lei ed il consigliere Dario Lipari resterete indipendenti o aderirete a Forza Italia, il partito nel quale siete stati eletti?
«Io attendo, ancora oggi, che Forza Italia dica a noi e al paese quali impegni prende per Capo d'Orlando. Faccio un esempio sul punto al quale noi teniamo tutti: il completamento del porto. Perchè Forza Italia ha dato, alla precedente amministrazione grazie anche all'ex-assessore regionale Cascio per una pratica che ho seguito personalmente, i 7,5 milioni di euro per la prima tranche del completamento e non potrebbe, adesso, dare qualcosa in più? Atteso - conclude il consigliere Sanfilippo - che l'importo è di oltre 14 milioni di euro, l'arrivo di un'altra parte di finanziamento potrebbe consentire il completamento dell'opera senza il necessario ricorso ai privati che imbriglierebbe un attimo la gestione di prospettiva».
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