Upea, certo l'addio di Evtimov Il lungo franco-bulgaro, il cui cartellino vale 200.000 dollari, sta per passare alla Fortitudo Bologna. Sempre caccia aperta al play che dovrà sostituire Perry.
Un divorzio praticamente reciproco ma che sarà inevitabile. A meno di novità, che sembrano fuori da ogni luogo, "Vasco" Evtimov lascerà l'Upea Orlandina. Con il contratto in scadenza, il lungo franco-bulgaro, quindi con passaporto comunitario, sta vagliando le numerose proposte giunte al suo procuratore e, alla fine, potrebbe accettare, anche per un riscatto personale, quella della nuova proprietà della Fortitudo Bologna che sarà guidata dal "patron" Martinelli e che non vedrà più, probabilmente, al timone della panchina Jasmin Repesa e il gioiellino Marco Belinelli, entrambi indirizzati a firmare con la Lottomatica Roma.
Evtimov un paio di anni fa aveva già giocato con la canotta biancazzurra degli attuali vice-campioni d'Italia ma il riscontro non fu positivo tanto che il possente ex-centro dell'Olimpia Lubiana venne tagliato. Ma nei suoi tre mesi di permanenza a Capo d'Orlando Evtimov è tornato un autentico mostro sotto le plance e finendo la stagione con cifre da capogiro: 14 presenze, 207 punti (14,8 di media), 13,6 rimbalzi e 12 gare su 14 chiuse in doppia cifra oltre ad una delle valutazioni più alte di tutta la Lega, 24,3. Con simili numeri ci vorrebbero almeno 200.000 dollari per trattenere Evtimov a Capo d'Orlando.
Una cifra non alla portata della società del presidente Enzo Sindoni ma non per mancanza di soldi diretta quanto perchè c'è un certo budget a disposizione da rispettare e non sforare e su quello, come un anno fa, verrà costruita la nuova squadra. E se, nel corso del torneo, si dovrà intervenire per qualche taglio o per qualche infortunio tornando sul mercato? Evtimov, da parte sua, ha avuto il merito non solo di essere il "re dei tabelloni", senza azioni spettacolari ma con straordinaria concretezza alle voci punti+rimbalzi ma ha anche infuocato, con le sue urla di incoraggiamento, la già calda platea del "Pala Fantozzi" sulla via della salvezza.
E la sera della matematica permanenza, l'11 maggio, con una bandiera bulgara attaccata alla vita, ha festeggiato insieme ai tifosi sino all'alba. Il cuore farebbe propendere a "Vasco" di rimanere all'Orlandina ma c'è una carriera ancora aperta nel mezzo, la possibilità di poter tornare in Eurolega e adesso anche quella di dimostrare che il taglio della Fortitudo fu sbagliato. Ecco perchè l'Orlandina si è già rassegnata e il direttore sportivo Diego Pastori sta cercando altre vie alternative e, precisamente, un lungo americano di ottima fattura ma sul quale vige il massimo riserbo, come sempre per una piccola società che non può competere con i colossi ai piani alti del mercato.
È sempre caccia aperta anche al play che dovrà raccogliere l'eredità di Marque Perry (che sta tentando di entrare nella Nba ma le possibilità sono irrisorie e che potrebbe anche non tornare in Europa) e che coach Perdichizzi vorrebbe che assomigliasse ad un altro ex, Terrell McIntyre, come caratteristiche.
A proposito del nuovo regista biancazzurro non si è avuta notizia su quel giocatore bloccato da Pastori e sul quale il tecnico avrebbe nutrito dubbi. Sempre incerta la situazione legata alle possibili conferme di Carter (la risposta definitiva è attesa entro dieci giorni esatti) e Nnamaka (le possibilità che il lungo svedese resti all'Upea sono del 50%) mentre è certa, anche se manca il nero su bianco, la nuova firma con Capo d'Orlando di Vincenzino Esposito che, dalla stagione 2007-'08 una volta appese le scarpe al chiodo, dovrebbe diventare il nuovo direttore sportivo dell'Orlandina |
