Segreteria: c/o ACIO
via Trieste – Capo d’Orlando
al Sig. Presidente dell’ATO Me1
S. Agata di Militello
al Sig. Commissario Straordinario
del Comune di Capo d’Orlando
e p.c. al Sig. Commissario Straordinario
per l’emergenza Rifiuti
di Palermo
al Sig. Prefetto
di Messina
Capo d’Orlando, lì 6 febbraio 2006
Verbale: Assemblea Popolare dei Cittadini sulle bollette ATO
L’anno 2006 (duemilasei), il giorno cinque del mese di Febbraio, alle ore 10,00 alla presenza di numerosi cittadini, di alcuni esponenti politici locali e di rappresentanti dei “Comitati Spontanei” di Acquedolci e di Castell’Umberto, nei locali del cineteatro comunale di Capo d’Orlando, previa convocazione del comitato spontaneo cittadino “Comitato tutela RSU”, si è tenuta un’assemblea popolare su: gestione rifiuti dell’ATO Me1 e scadenza 10 febbraio per il pagamento delle bollette.-
L’Ing. Salvatore Sansiverino, nella qualità di coordinatore del “Comitato tutela RSU” di Capo d’Orlando ha diretto i lavori dell’assemblea popolare.-
Sul tema in oggetto hanno relazionato sia alcuni rappresentanti del comitato tutela RSU “Ing. S. Sansiverino, Avv. M. Randazzo, C. Emanuele” che i due rappresentanti dei comitati spontanei dei Comitati di Acquedolci e di Castell’Umberto.-
In sintesi detti interventi hanno consentito ai presenti di avere un chiaro quadro di come si è pervenuti all’attuale gestione integrata dei rifiuti da parte delle società ATO nella Regione Siciliana ed in particolare di conoscere, pur in maniera sintetica, le procedure ed i piani finanziari predisposti dall’ATO Me1 che, di fatto, hanno comportato il raddoppio, in quasi tutti i Comuni, dei costi totali di gestione dei servizi ed introdotto la tariffa TIA al posto della tassa TARSU, con notevole aggravio per tutte le utenze.-
In particolare, tra l’altro, negli interventi è stato evidenziato che i cittadini ed i comitati non sono contrari al Decreto Ronchi ed ai suoi aspetti applicativi quali ad esempio la raccolta differenziata; pur tuttavia è apparso a tutti chiaro che la “raccolta differenziata porta a porta” o differenti metodologie devono essere adattate opportunamente alla realtà ed alle esigenze locali (condizioni climatiche, ubicazione insediamenti, etc…) e devono essere svolte a costi sostenibili dalle utenze e che in ogni caso, prima della messa a regime dei servizi di raccolta differenziata, occorre che siano realizzati tutti gli impianti previsti nel Piano Regionale Rifiuti “termovalorizzatori, impianti di compostaggio e di trasferenza, impianti di trattamento, etc” per quanto di competenza della struttura Commissariale che delle ATO siciliane.-
I rappresentati del “Comitato tutela RSU” di Capo d’Orlando hanno quindi riferito sia riguardo ai risultati raggiunti con l’iniziativa di raccolta firme (oltre quattromila) per la petizione popolare organizzata nel mese di gennaio, sia in ordine agli incontri ed alle trattative intercorse sin dall’inizio del 2006 con il Commissario Straordinario di Capo d’Orlando e con i rappresentanti dell’ATO Me1 (Presidente ed Amm.re Delegato); trattative che, inopinatamente ed improvvisamente, e non per colpa del comitato, si sono interrotte giovedì 2 febbraio u.s., nonostante fosse già stata raggiunta un’intesa verbale tra il “comitato” ed i vertici dell’ATO e fosse stato predisposto un protocollo di intesa per la gestione dell’anno 2005, che prevedeva tra l’altro:
• ancoraggio dei costi complessivi dell’anno 2005 ai costi totali dell’anno 2004 (al fine di potere dare esecuzione al deliberato dell’assemblea dei soci dell’ATO Me1 del 6 dicembre 2005) ;
• richiesta di compartecipazione del Comune di Capo d’Orlando ai costi complessivi dell’anno 2005;
• ripartizione dei costi del 2005 in regime TARSU, nel rispetto del principio di gradualità previsto dalle norme transitorie delle vigenti disposizioni di legge in materia di gestione integrata dei rifiuti.
Dopo detti interventi è stata affrontata la problematica relativa al pagamento delle bollette con scadenza 10 febbraio 2006 ed in merito il ”Comitato tutela RSU “ ha evidenziato quanto segue:
• che è singolare come per un verso si dichiari, anche pubblicamente da ultimo su una rete televisiva locale, da parte dei “vertici ATO Me1”, nonostante l’espressa richiesta fatta dal comitato nell’ultimo incontro di giovedì u.s., che non è possibile prorogare la scadenza per le presunte difficoltà finanziarie in cui verserebbe l’Ente ATO Me1per i ritardati pagamenti, mentre per altro verso stupisce e risulta incomprensibile il perché, alla data odierna, in tanti Comuni dell’ATO Me1 non siano state ancora recapitate le bollette di pagamento dell’acconto 2005;
• che è ancora più singolare come il Comune di Capo d’Orlando da una parte e l’ATO Me1 dall’altra parte non abbiano ancora fornito al comitato, in maniera ufficiale, ciascuno per le proprie competenze, i costi di gestione complessivi degli anni 2004 e 2005, necessari al fine di verificare l’ancoraggio dei costi complessivi 2005 ai costi totali del 2004 (in esecuzione al deliberato dell’assemblea dei soci del 6 dicembre 2005);
• che pertanto, ingiustamente e pesantemente, gli utenti di Capo d’Orlando, a causa dei comportamenti omissivi e dilazionatori dei vertici dell’ATO Me1 e di qualche funzionario del Comune di Capo d’Orlando, saranno costretti ad affrontare la scadenza del 10 febbraio senza avere certezza alcuna sia riguardo l’entità della somma da pagare successivamente a conguaglio del 2005, che delle modalità di calcolo della tariffa (TARSU o TIA).-
Per quanto sopra il “comitato tutela RSU” ha sottoposto all’assemblea, con approvazione all’unanimità, la seguente proposta per il pagamento delle bollette con scadenza 10 febbraio 2006:
• differimento del pagamento dell’acconto 2005, con calcolo in regime TARSU, nella stessa misura di quanto complessivamente pagato a ruolo da ogni utente “domestico e non domestico” nell’anno 2004, fino al verificarsi di tutte le seguenti condizioni:
a) delibera del Consiglio di Amministrazione dell’ ATO Me1 di proroga della scadenza del pagamento dell’acconto 2005;
b) convocazione urgente, da parte del Presidente dell’ATO ME1, dell’assemblea dei soci, prima della scadenza del 10 febbraio, con all’ordine del giorno i seguenti punti:
1) fissazione dei termini di proroga di scadenza del pagamento delle bollette di acconto 2005; 2) esame ed approvazione della “proposta di accordo programma” predisposta dal “Comitato tutela RSU”;
• programmazione, per la settimana 6-13 febbraio 2006, dandone il massimo risalto sui mass -media locali e nazionali, di iniziative di sensibilizzazione degli utenti con il coinvolgimento dei cittadini, degli operatori economici, delle forze sociali e politiche, nonché in particolare dei Sindaci e delle Amministrazioni Comunali, da realizzarsi sia nei singoli Comuni dell’ATO Me1 sia congiuntamente nelle opportune Sedi Istituzionali (Comuni, ATO Me1 di S. Agata Militello, Prefettura di Messina, Commissario Regionale per l’emergenza Rifiuti di Palermo;
• indizione di un’altra assemblea popolare qualora, alla scadenza del 10 febbraio, l’ATO Me1 non dia riscontro alle richieste avanzate dal comitato e fatte proprie dall’odierna assemblea popolare.-
Altresì l’assemblea, su proposta del rappresentante del comitato spontaneo di Acquedolci, ha approvato all’unanimità di dare mandato al “Comitato tutela RSU” di Capo d’Orlando, previa richiesta formale al Presidente della stessa ATO Me1 ed autorizzazione dello stesso, per illustrare nell’Assemblea dei soci dell’ATO Me1 la proposta di accordo di programma e per rappresentare i cittadini per quanto altro necessario sulla problematica della gestione integrata dei rifiuti, anche con riferimento alla rinegoziazione dei servizi e dei costi .-
Il coordinatore del “Comitato tutela RSU”
(Ing. Salvatore SANSIVERINO
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