Levin e Praskevicius le sorprese namaka “mister utilità”, Ramelli lascia il segno
PERDICHIZZI 9 Partita gestita con notevole maestria. Nessuna sbavatura nella lettura delle situazioni di gioco e nemmeno nelle tempestive rotazioni per cambiare quintetto, adeguandolo a quello di Varese. Battere sul terreno della tattica il coach che ha portato l'Argentina all'oro olimpico è un piacere da ghiottoni.
LEVIN 7,5 Ha contribuito notevolmente alla vittoria disimpegnando le incombenze da play con lucidità e freddezza. Ha fatto giocare la squadra, mettendo anche 9 punti per un meritato 14 di valutazione.
NNAMAKA 8 Quantità e qualità nel suo repertorio. Non si limita a difendere catturando 4 rimbalzi e recuperando altrettanti palloni, ma realizza anche 13 punti, subendo 8 falli. Giocatore jolly: passa da ala piccola a centro (nel finale) con estrema disinvoltura. Strameritato il 24 di valutazione.
JANICENOKS 6,5 Gioca sottotono per 28', cresce sul finale del terzo quarto e nell'ultima frazione con 5 punti provvidenziali.
JELIC 7 Prova finalmente positiva: rimane in campo 20' e prende 5 rimbalzi e fa altrettanti assist, cancellando il dirimpettaio Howell.
CARTER 6,5 Avvio stratosferico con 5 punti in un amen (2+3), poi si spegne concedendo anche parecchi tiri facili a Garnett.
PERRY 8,5 Mvp con 25 di valutazione. In certi frangenti sembrava un marziano per la facilità con cui superava il suo controllore Collins. Mette 18 punti ma non forza da tre e perde una sola palla. Avanti così.
RAMELLI 7 Lascia la sua impronta sulla gara con 8 punti (2 triple) e 2 rimbalzi nei 13' di impiego.
PRASKEVICIUS 7,5 La sua presenza si vede soprattutto in difesa dove mette a frutto la sua esperienza. Non c'è ancora al tiro da tre (0/2) e la condizione fisica non è al top. |
