Comunicato Stampa n. 617 del 22 settembre 2005
Crisi politica, apertura del sindaco Carrello. Dimissionari quattro assessori
Salvatore Mantineo, Carmelo Bucca, Edda Triscari e Mario Stancampiano hanno rassegnato ufficialmente oggi, all’Ufficio protocollo, il mandato di assessori della Giunta del sindaco Massimo Carrello. Gli assessori Gaetano Sanfilippo e Calogero Caruso, insieme alla loro lista di riferimento, contrari alle cosiddette crisi al buio, hanno invece diffuso un documento con il quale dichiarano la piena disponibilità a lasciare l’incarico appena sarà costituita la nuova Giunta con la relativa maggioranza. Sanfilippo e Caruso, a partire da oggi, hanno tuttavia rinunciato all’indennità di carica ed hanno auspicato che già in occasione dei festeggiamenti dell’80° anniversario dell’Autonomia ci possa essere una nuova maggioranza a sostegno di un nuovo esecutivo. Denominatore comune delle motivazioni con le quali gli ex assessori hanno rimesso il mandato, è quello di dare la possibilità al sindaco Carrello di aprire il tavolo del confronto per trovare una maggioranza solida che dia un governo stabile a Capo d’Orlando.
La notizia è stata ufficializzata nel corso di una conferenza stampa congiunta con il sindaco Massimo Carrello, il quale ha rinnovato la piena apertura al confronto con tutti i gruppi consiliari per dare un governo a Capo d’Orlando, ritenuto indispensabile al di là della mozione di sfiducia. «Capo d’Orlando non può perdere questo treno - ha detto Carrello - non può lasciare spazio ad altri comuni, non può perdere il suo protagonismo sul territorio. Non si deve arrivare ad un commissariamento. Sono convinto che sia sempre preferibile la peggior Amministrazione e il peggior Consiglio comunale, rispetto al migliore dei commissari».
Carrello si è detto quindi disponibile a dare vita «ad un governo di salute pubblica o anche di altro genere, purché si dia un governo a Capo d’Orlando nel rispetto della dignità del mandato. Le risposte al paese - ha aggiunto il sindaco - non arrivano dai litigi ma dal dialogo; se dal dialogo non dovessero emergere convergenze e sinergie, allora è giusto che la palla passi di nuovo agli elettori». Il primo cittadino ha poi assicurato la piena volontà di tutte le componenti che lo sostengono a sedersi «comunque al tavolo del confronto», volontà ribadita dagli stessi assessori, secondo i quali non sarà un dramma se dal confronto emergesse la necessità che qualche gruppo resti senza rappresentanti in Giunta. Un confronto sul quale il sindaco non pone «alcun paletto che non sia quello del confronto delle idee».
Bisognerà parlare «di programmi e di cose da fare e ci si deve confrontare sulle metodologie con le quali attuarli». Partendo ovviamente dall’emergenza ripascimento, dal completamento del porto e dalle altre opere già in corso. «Le forze politiche presenti in Consiglio – ha detto Carrello, ribadendo ancora una volta il suo ottimismo – credo abbiano a cuore quanto me le sorti del paese».
Salvatore Mantineo ha ribadito invece che «Alleanza nazionale resterà fedele alleata del sindaco quale componente di Forza Italia, e lo sarà anche dell’Udc nella misura in cui il gruppo si colloca nella Casa delle Libertà». Gaetano Sanfilippo ha infine auspicato «la soluzione della crisi attraverso il ripristino di uno status di fiducia reciproca e un programma che faccia fronte ai problemi di Capo d’Orlando».
Ufficio Stampa
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