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Dal Comune - mercoledì 13 luglio 2005 at 16:53
Comunicato Stampa n. 502 del 13 luglio 2005

Consiglio comunale, la replica del sindaco Carrello

Toni pacati e piena disponibilità al confronto con tutti, nella replica del sindaco Massimo Carrello agli attacchi subiti in Consiglio comunale. Ma prima del sindaco hanno preso la parola anche il vicesindaco Salvatore Mantineo e l’assessore Gaetano Sanfilippo, più volte, implicitamente, bersaglio delle critiche mosse dall’aula. «Alcune critiche le accettiamo - ha detto Sanfilippo - ma è anche vero che abbiamo amministrato la fame. Abbiamo onorato gli impegni finanziari adottati da chi ci ha preceduti, cosa che dovrà fare anche chi verrà dopo di noi». Sanfilippo ha inoltre riconosciuto che i gruppi di maggioranza «hanno perso pezzi», ma ha anche riscontrato che la stessa cosa è avvenuta «nei gruppi che sostenevano altri candidati a sindaco». E in merito alla cessione dei terreni del bosco Amola, l’assessore ha assicurato che la questione sarà portata all’esame del prossimo Consiglio comunale.
Più duro il commento di Mantineo, secondo il quale non c’è nulla da vergognarsi nell’appartenere ad un partito e nell’avere, per questo, una deputazione di riferimento. «E’ legittimo - ha detto il vicesindaco - disturbare la propria deputazione per portare qualcosa a Capo d’Orlando. Non è legittimo il comportamento di chi, per nove anni, non ha portato nulla». E a proposito di finanziamenti, Mantineo, rivolgendosi al sindaco Carrello, gli ha ricordato che «resterà nella storia per aver ultimato il porto di Capo d’Orlando».
Il sindaco Carrello, nel corso della sua replica, ha toccato diversi punti. Ha innanzitutto assicurato che «nessuno vuole mettere in cattiva luce il Consiglio comunale, perché ciò sarebbe una sconfitta per tutti noi e per la politica in generale», ma ha anche aggiunto che le difficoltà sono dettate anche da «contraddizioni a volte create perché non si vuole stare insieme». Per quanto riguarda l’attività amministrativa, il sindaco Carrello assicurato che la gara d’appalto per il completamento del porto si terrà entro dicembre, mentre il ripascimento della spiaggia di Tavola Grande è bloccato da un altro ricorso al Tar. Sempre per quanto concerne la spiaggia, il sindaco Carrello ha riconosciuto che «era sporca», ma ha anche spiegato che «con soli 10.000 euro in bilancio non si può pulire facilmente, come dimostra l’assenza di partecipanti alla prima gara d’appalto. In passato ce ne volevano 30.000. Noi siamo riusciti a pulirla con 10.000».
Entrando più sugli aspetti politici, il sindaco Carrello si è detto disponibile a verificare tutte le eventuali incompatibilità sollevate da più parti, pur dicendosi convinto che non ve ne siano. Ed ha attaccato le due mozione di sfiducia presentate, basate entrambe sul mancato rispetto del patto di stabilità interno per l’anno 2004: «Gli uffici non attestano il mancato rispetto del patto di stabilità. Come si fa a dire ciò se il consuntivo non è stato ancora redatto? Molte fibrillazioni si stanno creando per le risposte ambigue fornite da più parti».
Le dichiarazioni di Carrello sono state suffragate dal dirigente della ragioneria, Antonino Colica, secondo il quale neppure gli eventuali debiti fuori bilancio possono rientrare fra i parametri del patto di stabilità. Patto di stabilità pienamente rispettato anche nel consuntivo 2003, approvato lo scorso anno. Al momento, quindi, non c’è nulla di quanto sostenuto negli atti prodotti da alcuni consiglieri di opposizione.
«Se ciò si rivelerà vero al momento del consuntivo - ha però assicurato Carrello - andrò a verificare se in termini di cassa sono state pagate dalla tesoreria fatture che non potevano essere pagate. E se sarà così - ha aggiunto il sindaco - verificherò anche il perché nessun appunto in merito è stato mosso dai revisori dei conti».
Alle accuse di sudditanza politica, Carrello ha poi risposto in maniera secca: «Nelle scelte di Capo d’Orlando nessuno ha inciso, ma qualcuno ha portato qualcosa». E sul ruolo di Capo d’Orlando, Carrello ha ribaltato la domanda: «In 9 anni, in quale progetto Capo d’Orlando è stato capofila?». Sul ruolo di leader che l’opposizione rivendica a Capo d’Orlando, il sindaco ha aggiunto che la città è al centro di un comprensorio in cui nessuno è leader, poiché, in caso contrario, verrebbe a mancare la democrazia.
Sulla stabilizzazione dei precari, Carrello ha ricordato di aver presentato già due progetti ai vigili urbani e all’area finanziaria, ed imposto all’Ato rifiuti e all’Ato idrico l’assunzione di questi lavoratori. «E’ chiaro - ha precisato - che 282 precari non è facile stabilizzarli. Si tratta di una scelta politica che qualcuno in passato ha fatto e avallato senza avere una concreta possibilità di stabilizzazione».
Numerosi altri sono stati i punti toccati dal sindaco Carrello, compresa l’attività al fianco delle forze dell’ordine per cercare di prevenire i problemi connessi alla droga e alla microcriminalità, ma l’aspetto più atteso dall’aula era quello relativo alla crisi politica. «Farò le mie riflessioni - ha assicurato il sindaco Carrello - compatibilmente con il tempo necessario ad affrontare i problemi di ogni giorno. Si cercherà in tutti i modi di trovare soluzioni politiche. Bisognerà però capire - ha precisato il sindaco - se ci sono le basi per un progetto politico: gli accordi a scadenza non fanno il bene di Capo d’Orlando».

Ufficio Stampa

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