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Rassegna Stampa |
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La Gazzetta del Sud - mercoledì 7 maggio 2008 at 11:01
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Meno quattro. Il count-down in vista dei playoff comincia a farsi più forte in casa Pierrel e con la tifoseria che si sta organizzando per raggiungere Avellino e sostenere la squadra domenica sera (diretta Sky ore 21) per gara-1 dei quarti di finale. La squadra sta lavorando alacremente anche se, nell'aria, aleggia lo spettro degli ultimi fatti di cronaca avvenuti e che, certamente, hanno scosso un ambiente entusiasta. «Sicuramente – dice il capitano Francesco Orsini che si fa portavoce dei sentimenti di tutta la squadra – in questo periodo sono successe delle cose brutte che colpiscono, dalla vicenda che ha coinvolto il presidente Sindoni alla scomparsa dell'assessore e nostro tifoso Antonio Librizzi che, personalmente conoscevo e sapevo di quanto era vicino a Enzo. Però, purtroppo, la vita va avanti e il dovere, anche nel suo ricordo, ci impone di pensare allo storico traguardo dei playoff . Ci stiamo preparando benissimo ed abbiamo avuto giorni a disposizione per lavorare per affrontare al meglio Avellino. Ma, prima di tutto, noi dobbiamo fare affidamento sulle nostre capacità e sulla nostra forza per andare avanti». – Coach Sacchetti vi chiede un pizzico di cattiveria agonistica in più nei playoff che sono definiti "un altro campionato". «Innanzitutto noi dobbiamo giocare come abbiamo sempre fatto nel corso della stagione regolare perché, così facendo, abbiamo raggiunto questo grande risultato. Non possiamo stravolgere il nostro modo di giocare ma è pur vero che i playoff sono un campionato a parte ed è vero che la squadra che mette più intensità e cattiveria agonistica, alla fine ottiene il passaggio del turno». – L'ultima volta che l'Orlandina ha partecipato ai playoff risale alla B1 2000-01 con promozione in Legadue e Orsini grande protagonista sul parquet: ricordi e speranze? «È un ricordo bellissimo che mi porto ancora dentro e che resterà per sempre nell'albo della mia carriera. Vincemmo la finale con un secco 2-0 trionfando a Pavia chiudendo subito il discorso. Il sogno, più che la speranza in questo momento, è quello che, a distanza di sette anni, l'esito sia analogo». – Come stai vedendo Slay? «Sul suo eventuale inserimento ovviamente deciderà il coach. Tamar sta benissimo e viene da un lungo infortunio, fisicamente non ha problemi ma sappiamo anche che stare lontano dal parquet e dal clima delle partite per tre mesi è sempre pesante. L'ho visto muoversi sempre di più, migliora giorno dopo giorno, è un'arma in più a disposizione e tanto meglio se l'allenatore deciderà di impiegarlo». – Saranno anche gli ultimi playoff del tuo fraterno amico Gianmarco Pozzecco. Quanto pensi potrà ancora dare? «Se Gianmarco ha già fatto vedere delle cose incredibili nel corso del campionato, non so veramente quello che potrà fare nei playoff sapendo che saranno gli ultimi della sua fantastica carriera. Vi lascio immaginare». – Ti senti di fare un pronostico su Pierrel-Avellino e in generale sui playoff? «La favorita resta Siena perché, come organico, è superiore alle altre ma può sempre succedere di tutto in partite secche come avvenuto a loro in Coppa Italia e a Madrid in Eurolega. Per la nostra serie – conclude "Orso" – sono troppo scaramantico e preferisco non sbilanciarmi».
Giuseppe Lazzaro |
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