Orlandina Basket

Rassegna Stampa

Giornale di Sicilia - martedì 8 aprile 2008 at 15:36

La quint'ultima giornata della regular season di serie A ha confermato che la Pierrel è una realtà del campionato e che nei play-off ormai virtualmente raggiunti, nessuno, Siena a parte, potrà sentirsi sicuro affrontandola. Rieti non era avversario di comodo visto che, pur partendo da matricola e perdendo per strada un pivot di peso come Sow, è ben allenata dall'ex reggino e milanese Lino Lardo, ed ha la freschezza sbarazzina di chi, agguantata la salvezza, si gioca senza assilli la qualificazione ai play-off che mancano da ben 20 anni nella bacheca di una società che vanta pure una Coppa Korac nel suo curriculum, conquistata ai tempi di Willy Soujourner. Eppure i biancoazzurri hanno domato gli ardori laziali non dando mai l'impressione di poter perdere il controllo e l'inerzia del match, come e più che nell'atroce beffa di Porto San Giorgio. Però proprio quel ko e la sconfitta inattesa di Montegranaro sul parquet della già retrocessa Varese aumentano i rimpianti in casa paladina per un quarto posto comunque a portata di mano visto che è distante appena 2 lunghezze con il vantaggio nel doppio confronto diretto sui marchigiani. “I conti li faremo dopo le due trasferte a Pesaro e Biella – spiega coach Meo Sacchetti – che mi auguro di affrontare con lo stesso spirito di Montegranaro e non di quella precedente a Udine. Ovviamente spero che l'esito finale sia diverso ma noi siamo fatti così, prendere o lasciare. Siamo soggetti a subire break, non sappiamo gestire e dobbiamo sempre giocare con grande intensità per vincere, anche quando abbiamo costruito vantaggi importanti. E' successo di recente anche con Avellino, e con Rieti per due volte gli ospiti ci hanno quasi raggiunti facendo parziali di 10-0 e 8-0. Comunque sono davvero contento di come abbiamo interpretato il match nei 40' e di come la squadra abbia cercato nel momento chiave Beck, bravo a trascinarci verso il successo come era avvenuto con Bologna, mentre a Porto San Giorgio non era stato coinvolto nei giochi nel finale”. Quarto o quinto posto che sia, con Milano sesta da tenere a bada, a Capo d'Orlando si fanno tabelle per la post season e l'avversario da pescare al primo turno, con la partecipazione dietro l'angolo ad una Coppa europea da centrare di diritto e non per invito. Se è un sogno non svegliateci, ma per fortuna è tutto vero.
Claudio Argiri

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