ORLANDINA Basket

La Gazzetta del Sud
lunedì 19 febbraio 2007 at 08:51

Coach Perdichizzi non nasconde la delusione all'ingresso in sala stampa. Il tecnico dell'Orlandina trasmette subito il suo stato d'animo, sereno e senza rammarichi, per una partita che poteva facilmente indirizzarsi verso l'isola e invece è andata nelle tasche dei felsinei.
«Ci è mancata la benzina, siamo arrivati col fiato corto nel finale e questo ci ha impedito di giocarcela punto a punto fino alla sirena – commenta – sono tranquillo e ho fatto i complimenti alla squadra: abbiamo la consapevolezza di essercela giocata alla pari fino a 3' dalla fine con una squadra che ha ben altri obiettivi da perseguire. La qualità della panchina e i minuti di riposo che Ataman è riuscito a dare ai suoi all'inizio sono poi risultati decisivi. Belinelli non ha cominciato benissimo, ma ha avuto modo per rifiatare e dopo il quarto fallo di Alvin è esploso, dimostrando di che pasta è fatto».
L'uscita di Young è stata la chiave della partita in negativo: «Certo, assieme all'assenza di Wells – prosegue Perdichizzi – che per quello che mi dà vale come tre o quattro giocatori. Noi comunque siamo stati tosti, duri e combattivi. Sicuramente lo scarto finale è immeritato, chi ha potuto vedere la partita lo può dire, non ci sono certo stati 14 punti tra noi e loro. La differenza canestri ribaltata rispetto all'andata? È un particolare che non mi tocca, a meno che la Climamio non pensi alla salvezza. Ma non ci credo».
Perdichizzi, poi, guarda avanti: «Noi giochiamo senza pressioni e abbiamo giocatori inesperti: a volte lo si paga, ma non era qui che dovevamo fare i nostri punti. Dobbiamo vincere a Capo d'Orlando per conquistare la salvezza che cerchiamo. Abbiamo concesso troppi rimbalzi offensivi alla Fortitudo, che li ha capitalizzati. Tourè si è giocato tutti e 40' senza sosta, è arrivato cotto. Comunque un plauso a tutti e ora pensiamo alla prossima gara».(m.d.p.)

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