ORLANDINA Basket

La Gazzetta del Sud
domenica 21 gennaio 2007 at 15:02

La tentazione c'è, ma non è il momento per indulgere a sentimentalismi. L' Orlandina si trova davanti, con la maglia di Varese stasera al "PalaFantozzi" (inizio ore 18,15), un pezzo della sua storia recente: Keith Carter, che in canotta biancazzurra ha contribuito a due salvezze (lo scorso anno con i galloni di capitano) e Rolando Howell, determinante due anni addietro per la promozione in A. La società paladina ha tentato di trattenerli, ma le esose richieste di ingaggio hanno fatto prendere a entrambi la strada di una piazza prestigiosa come Varese.
Amarcord sì, dunque, sino alla palla a due; poi, l'Orlandina dovrà calarsi nel ruolo per conquistare la vittoria contro una diretta concorrente per l'accesso alla Final Eight di Coppa Italia, in programma a Casalecchio dall'8 all'11 febbraio. Per centrare il prestigioso obiettivo i biancazzurri devono conquistare due vittorie (dopo Varese si vola a Reggio Emilia contro una squadra in crisi di risultati) e la partecipazione alla manifestazione bolognese sarà assicurata. Particolare non secondario: una vittoria stasera consentirebbe ai paladini di raggiungere Varese (18 punti) e avere il vantaggio anche nella eventuale classifica avulsa per completare il lotto delle promosse.
Ma che Orlandina bisognerà vedere all'opera per superare il test Varese? Basterebbe (e non è poco) quella ammirata domenica scorsa nell'ultimo quarto con Udine, che ha fatto propria la gara con le invenzioni del "trio delle meraviglie" formato da Young, Freeman e Wells.
L'Orlandina non dovrebbe soffrire a rimbalzo, dove l'ex Howell dovrebbe essere "sterilizzato" dal più esperto Tourè. A Varese non bisogna consentire di correre in contropiede, fondamentale tattico nel quale di esaltano i piccoli, a cominciare dall'ex Carter, né concedere tiri comodi dall'arco, perché con quella batteria di fucilieri che si ritrova (Capin, Holland, Galanda e lo stesso Carter) è in grado di cambiare in qualsiasi momento l'inerzia della partita.
Dove l'Orlandina, invece, appare destinata a pagare dazio è in regia: Mickael Mokongo è in forte dubbio per la gara di stasera a causa di una distorsione alla caviglia che certamente non gli consentirà di partire titolare e con ogni probabilità lo terra fuori dalparquet per tutti i 40'. Ma come pensa il coach paladino Giovanni Perdichizzi di battere Varese? La ricetta è semplice: «Dobbiamo difendere forte su Holland, Galanda e Carter, non accettando il loro ritmo e giocando la nostra consueta pallacanestro fatta di rimbalzo e contropiede. L'atipicità di Tourè, che copre tre ruoli, può essere determinante».
Walter Mangano

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