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Gazzetta del Sud
sabato 20 maggio 2006 at 09:05


I comprimari, ma non solo. La panchina dell'Upea ha elevato il suo rendimento, in termini di qualità e di minutaggio, nella seconda parte della stagione e dopo le partenze di Bernard e Traina, che non hanno reso per come ci si aspettava. Coach Perdichizzi, pur non disponendo della cosiddetta "panchina lunga", ha potuto attingere per le sue rotazioni tanto che uno dei rincalzi, Nnamaka, alla fine è stato tra i migliori del gruppo in assoluto e Vincenzino Esposito, dopo la brutta prima parte di stagione a Casale Monferrato, ha ritrovato una seconda giovinezza diventando decisivo nel vorticoso finale di torneo conclusosi con la salvezza. L'ex-guardia della Juve Caserta, campione d'Italia nel 1991, ha confermato di essere un atleta dal fisico asciutto e con la classe superiore alla media avendo anche trascorsi, unico italiano, nella Nba. Arrivato a fine febbraio, Esposito ha disputato 12 partite con quasi 23' di impiego medio, 105 punti realizzati (8,8), il 45,7% da due, il 34% da tre, l'89,3% dalla lunetta (25 a segno su 28 tentativi ai liberi), lo 0,9 ai rimbalzi, 1,4 palle perse e 0,3 recuperate, 1,1 assist, 5,8 di valutazione. Sull'Enzino nazionale, che ha legato con l'ambiente, c'è la concreta possibilità di rinnovo del contratto tanto che sarebbe questa una delle richieste che Perdichizzi è pronto ad avanzare sul tavolo della società per la prossima stagione.
Strepitoso avvio quando arrivò con l'ingaggio a gettone, in calo nella parte centrale, straordinario finale. Sono state queste le tappe della prima stagione in Italia di Olouma Nnamaka, un lungo svedese di grande qualità e che fa della difesa una delle sue armi migliori. Nnamaka è stato presente in tutte le 34 giornate con un utilizzo di poco superiore ai 23' con 257 punti segnati (7,6), il 62,8% da due, il 33,3% dall'arco, 64,3% dalla linea della carità, 5,5 rimbalzi, 1,1 palle perse e 2 recuperate, 0,8 assist, 11,9 di valutazione. Monumentale la sua prestazione nel finale in occasione della vittoriosa trasferta di Napoli con 7 punti, 5 rimbalzi, 2 stoppate e 7 palle recuperate negli ultimi 8 minuti. Le regole non ancora chiare sull'utilizzo dei comunitari per la prossima stagione non hanno ancora permesso ai dirigenti di pensare ad una sua riconferma che avrebbe grande valenza per la prossima stagione.
Ha deluso le aspettative invece Mats Levin, solo in un paio di occasioni incisivo e abbastanza lento nell'impostare le azioni. Per quello che resta il play e capitano della nazionale svedese poco più di 10' di impiego in 33 presenze, 69 punti (2,1), il 38,6% da due, 19,1% dall'arco, 71,9% ai liberi, 1 rimbalzo, 1 palla persa e 0,7 recuperate, 1 assist, 1,8 di valutazione. In scadenza di contratto si accaserà altrove.
Seppur altalenante si può reputare positiva la stagione di Philip Ramelli che, nella scorsa annata, giocava 3' di media in Legadue a Sassari. Perdichizzi ha avuto il merito di far crescere questo prospetto che ha chiuso con 34 presenze, 6 volte senza entrare, quasi 10' di utilizzo, 96 punti (3,4), il 63,6% da due, 33,3% da tre, 94,1% dalla lunetta, 1,2 rimbalzi, 0,6 palle perse e 0,3 recuperate, 0,1 assist, 2 di valutazione. Di proprietà della Fortitudo Bologna, tornerà alla base.
Nessuna valutazione ma tanta volontà e lavoro per altri panchinari quali il lungo greco Agron Xiarchos (importante nello spogliatoio), l'esperto ma ormai perennemente infortunato Juan Manuel Moltedo, l'ala slovena Sanijn Kastmiler (neanche un secondo sul parquet), il play argentino con passaporto italiano Juan Manuel Fabi (contratto sino al 2009), l'orlandino "doc" Giampaolo Valenti (11 secondi nel finale del match vinto con Varese) ed i giovanissimi locali Giuseppe Sindoni e Antonio Fazio, protagonisti della conquista del titolo di campioni regionali con l'Upea Under 18.
Giuseppe Lazzaro
 

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