LA SERIE A E' UN SOGNO VIVILO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

FORZA RAGAZZI!!

quote:

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RAGAZZI NON PER PORTARE SFIGA, MA ATTENZIONE CHE BIELLA E' UNA SQUADRA MOLTO FORTE LA DOVE NOI SIAMO DEBOLI, OSSIA NEL REPARTO LUNGHI... ATTENZIONE A DEMON...

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..L'ORLANDINA E' ROCK!!!!!!

quote:

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Hai fatto bene ad aprire questo post!!!
La partita e' + difficile di quanto possa sembrare in realta' , loro sono molto veloci ed atletici , hanno fatto ottimi colpi di mercato ed hanno ben iniziato il campionato.
Per vincere dovremo sudare molto ma sono SICURO che possiamo farcela!!

FORZA RAGAZZI!!

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----------CHI OSA VINCE----------

c

f.o.
knee or not knee? not knee...

quote:

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Forse se proviamo tutti ad incitarli (Traina e Bernard)
e facciamo capire loro che il pubblico è dalla loro
parte, senza se e senza ma, pernso che potrebbe
essere utile per un riscatto immediato dei due "imputati"
magari già domenica con Biella.

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Davvero non c'è pace; JR Bremer ha ripreso a camminare normalmente, senza l'ausilio dello scarpone, ma l'Angelico non ha proprio la protezione di alcun santo, a dispetto dello sponsor che l'house organ di Varese aveva giustamente definito "ultraterreno". Si sono fermati infatti Gabriele Ganeto e Joe Smith, rispettivamente per un risentimento alla caviglia sinistra, e per un fastidioso mal di schiena. Ganeto è fermo già da qualche giorno, e svolge regolarmente le terapie per l'assorbimento del problema. Chi preoccupa è Smith, fermo martedì e mercoledì per il dolore lombare, e di nuovo fermo oggi per il riacutizzarsi del dolore. Se da un lato è da escludere la presenza del giovane torinese a Capo D'Orlando, dall'altro si nutrono speranze per un almeno parziale recupero di Smith, ormai afflitto da problemi alla schiena dalla fine della scorsa settimana. Smith partirà comunque con la squadra alla volta di Capo D'Orlando, ma sul suo impiego verranno sciolte le riserve soltanto domenica.

----------CHI OSA VINCE----------

12 Frosini Alessandro
Centro
8 Williams Damon
Ala
6 Bremer Ernest JR
Play/Guardia
10 Ganeto Gabriele
Play/Guardia
20 Smith Joseph Troy
Guardia
16 Johnson Kendrick
Playmaker
13 Gergati Lorenzo
Playmaker
11 Garri Luca
Ala/Centro
9 Cusin Marco
Centro
17 Cotani Simone
Ala
4 Sefolosha Thabo
Guardia/Ala
19 Castagnetti Ulisse
Ala
15 Santarossa Walter
Ala

----------CHI OSA VINCE----------

DOBBIAMO VINCERE PER FORZA......FORZA ORLANDINA!!!!!!!

quote:

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speriamo in una buona prestazione (come ad avellino)di Ramelli....speriamo anche che traina si svegli......

DOBBIAMO VINCERE PER FORZA......FORZA ORLANDINA!!!!!!!

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Arbitri: Giampaolo Cicoria, Enrico Sabetta, Roberto Anesin
Impianto: PalaFantozzi

La situazione
Upea: non ci sarà Praskevicius, la trattativa è ancora arenata e non sembra a destinata a sbloccarsi prima di lunedì. Il coach paladino avrà dunque a disposizione lo stesso organico che ha espugnato il parquet di Avellino domenica scorsa.
Le parole dei protagonisti
Giovanni Perdichizzi, coach dell’Upea: “Abbiamo lavorato intensamente per tutta la settimana, per crescere ancora e dare seguito ai miglioramenti offerti nelle ultime settimane. Per noi è una partita molto importante, ma affronteremo una squadra determinata che ha un ottimo pacchetto di italiani e fa di Williams e Smith i propri punti di forza. La loro propensione al sacrificio difensivo ed al contropiede rappresentano l’arma da scardinare per conquistare la vittoria”.

----------CHI OSA VINCE----------

"IL CAMPIONATO PIU' STRANO DEL MONDO":

Bipop Reggio Emilia 70 - 80 Basket Livorno

..UN MOTIVO IN PIù PER VINCERE DOMENICA!!!!

VINCERE!!VINCERE!!VINCEREEEEE!!!!!

quote:

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11/11/2005
Ganeto out, Smith in dubbio

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ONLY STEVE

A Capo D'Orlando per conquistare i primi due punti lontano dal Palasport di Biella. Dopo il primo mese di campionato che vede i rossoblu ancora a secco in trasferta è questa la missione dell'Angelico. Nelle parole di capitan Walter Santarossa la chiave sta nell'attenzione e nella concentrazione durante tutti i quaranta minuti di gioco.
Qual è il tuo bilancio di questo inizio di campionato?
Positivo per alcune cose: l'ambiente nuovo e quindi bisogna trovare i giusti equilibri, in casa ci siamo riusciti e giochiamo bene. Adesso bisogna imparare a giocare bene anche fuori casa altrimenti non si riesce a fare il salto di qualità. Questa è sicuramente una buonissima squadra, purtroppo però ci siamo lasciati sfuggire due occasioni, contro Reggio Emilia e Varese, in cui c'è stata la possibilità di poter vincere e noi non l'abbiamo colta.
Parlando proprio di trasferte cosa serve per poter fare questo salto di qualità lontano da casa?
Sicuramente bisogna essere più costanti nell'arco della partita e poi ci vuole più attenzione, più aggressività e anche più precisione sotto l'aspetto tecnico.
Domenica si va ancora in trasferta, questa volta a Capo D'Orlando una neo-promossa. Cosa temi maggiormente di questa squadra?
Loro hanno tre esterni che segnano veramente tanto. Perry, il playmaker, è un giocatore velocissimo e veramente difficile da marcare; poi i due esterni sono dei grandi tiratori. Giocando in casa, da parte loro, ci sarà sicuramente un gran pubblico, con tanto entusiasmo ma noi non andiamo certo per guardare loro giocare. Credo che se giochiamo con una certa attenzione ci sia la possibilità di andare a vincere.
Dall'inizio del campionato c'è sempre qualche infortunio che vi perseguita, come si può sopperire a questa situazione?
Non è facile quando c'è sempre qualcuno fermo, specialmente perché quando ti mancano due o tre giocatori chiave non è semplice poi trovare il giusto ritmo anche durante l'allenamento. Fortunatamente abbiamo una panchina lunga e poi speriamo che questa situazione finisca presto perché avremmo bisogno di allenarci con la squadra al completo, cosa che non è quasi mai successa.
Daniele Secchia

Dopo il successo di Avellino, i paladini cercano il bis nella sfida interna contro i piemontesi (PalaFantozzi, ore 18.15)

L'Upea torna stasera al “PalaFantozzi” (inizio ore 18,15) contro l'insidiosa Biella per dare una risposta all'amletico interrogativo: sofferenza continua per la salvezza oppure campionato tranquillo a dispetto di qualche battuta d'arresto di troppo in questo avvio di torneo sul parquet amico (3 scivoloni su 4 impegni fanno male perché quelli con Cantù ed Udine erano evitabilissimi). Se la vittoria ad Avellino non rimane un fatto episodico ma rappresenta il punto di partenza della nuova stagione biancazzurra, in attesa di potenziare la deficitaria batteria dei lunghi firmando la talentuosa ala forte lituana Virginis Praskevicius, si può guardare al futuro con rinnovato entusiasmo. Ecco perché diventa di capitale importanza, anche a livello psicologico, il test con la formazione piemontese allenata da Alessandro Ramagli, che rimane una squadra tosta anche se da diversi turni deve fare a meno delle prestazioni della sua “stella”, il play Jr Bremer, con trascorsi nella Nba a Boston da titolare, e dalla scorsa settimana non può contare sul migliore Joe Smith in regia, a causa di problemi alla schiena che gli hanno fatto saltare diverse sedute di allenamento. Biella rimane, dunque, un avversario da prendere con le pinze con Smith che dirige il gioco (Gergati è il suo cambio), Johnson guardia e Santarossa ala piccola, ma occhio al suo fuoriclasse Damon Williams, ala forte atipica perché, oltre a prendere rimbalzi e segnare, possiede doti di contropiedista e sa creare spazi importanti per i tiratori. In post “5” gioca Alessandro Frosini che ha soffiato il posto a Luca Garri, in cerca di riscatto dopo la sfortunata stagione a Roma. Completano il roster il terzo esterno Thabo Sefolosha, cambio sia di Smith che di Santarossa, ed il lungo Marco Cusin. Ma questa Biella, sicuramete Williams e Smith dipendente, turba i sonni del coach Giovani Perdichizzi? «Inutile negare che la compagine piemontese va presa con le pinze e che il suo rendimento dipende molto dalla prova dei due americani. Non lo scopro io che Williams è l'arma letale di Biella per sue caratteristiche di “4” atipico: gioca bene sia dentro che sul perimetro. Confido in una grande prestazione di Nnamaka in marcatura per contenerlo. Su Smith – prosegue il tecnico- bisognerà raddoppiare per lasciargli solo tiri difficili». Ma quale può essere la chiave della partita? Perdichizzi non ha dubbi: «Biella pratica una pallacanestro molto simile alla nostra, privilegiando difesa forte e contropiede. Noi non li dobbiamo far giocare assolutamente a campo aperto, impostando a nostra volta la partita sulla difesa dura e sul rapido contropiede. Naturalmente, diventa importante in difesa il lavoro dei nostri lunghi che però debbono essere aiutati anche dai piccoli. Ad Avellino ho notato segnali di ripresa, siamo sulla buona strada: se tutti lavorano per prendere rimbalzi e ripartire in contropiede, e stiamo vicini agli avversari per attuare il “tagliafuori”, la vittoria non ci sfuggirà». La squadra biancazzurra ha lavorato intensamente per tutta la settimana senza contrattempi, per cui Perdichizzi potrà schierare lo starting-five delle ultime gare con Perry, Carter, Janicenoks, Nnamaka e Jelic. Partono dalla panchina Levin e Traina, nonché un gasatissimo Ramelli che dopo la splendida prova in terra irpina (14 punti, con 5 rimbalzi e 17 di valutazione) si candida a primo cambio dei lunghi in concorrenza con un Bernard da un po' di tempo poco reattivo in difesa.

Walter Mangano

Orlandina Basket

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