----------CHI OSA VINCE----------

FORZA ORLANDINAAAAAAA!!!!!!!

partenza prevista ore 04:00...

----------CHI OSA VINCE----------

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per quelli che partono da roma la sez.dei WBC è a disposizione noi vorremmo partire in macchina

----------CHI OSA VINCE----------

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Edited by - GOKUSEI on 30/10/2005 08:34:58

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per quelli che partono da roma la sez.dei WBC è a disposizione noi vorremmo partire in macchina

----------CHI OSA VINCE----------

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se c'è posto.... mi fermo a roma.... raggiungere avellino in treno è un macello!!

sezione bologna chiede aiuto alla sezione roma!!!

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chiamami e saremo a tua dispozione per un "camerata" questo e altro

----------CHI OSA VINCE----------

Edited by - PRESENZA ASSIDUA on 30/10/2005 12:10:54

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ma l'autobus c'è o no?

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Dopo sei giornate iniziano a delinearsi le gerarchie del campionato. Sul fondo della classifica annaspano quelle squadre che faticano a ingranare e sono già invischiate nella lotta per la retrocessione. Prima fra tutte l’Air Avellino, fanalino di coda, che, finora, non è riuscita neanche a vincere una partita e sembra essere entrata in una spirale di crisi senza fondo.

L’AIR DELLA PROTESTA La tifoseria è in aperta contestazione con il tecnico-general manager Alessandro Giuliani («Io non mi dimetto», ha ripetuto più volte), criticato per le scelte fatte in estate, con l’acquisto di giocatori che si stanno rivelando poco adatti al nostro campionato. Tanto che nella città irpina in questi giorni è in atto una mezza rivoluzione con il taglio di Stephane Dumas e l’arrivo del belga Patrick Mutombo, ma soprattutto con l’americano Willie Taylor che, a breve, potrebbe essere mandato via. Giuliani vorrebbe arrivare a un giocatore più affidabile dal punto di vista offensivo, ma bisogna vedere per quanto tempo il coach riuscirà a rimanere saldo sulla panchina. La partita di domenica fra l’Air e l’Upea Capo d’Orlando può essere definito il «derby delle disperate» e sarà quasi certamente il crocevia per il futuro del tecnico biancoverde.

PIVOT PER L’ORLANDINA Dall’altra parte arriverà la squadra siciliana, che si trova appena un gradino sopra i campani con una vittoria in sei partite. Il calendario dell’Upea non è stato certamente semplice come indica il presidente Enzo Sindoni: «Nelle prime giornate abbiamo incrociato praticamente tutte le squadre che si trovano ai primi posti della classifica, peccato la sconfitta contro Udine perché era un match alla nostra portata. In questi giorni dovremmo trovare l’accordo con il pivot americano che rafforzerà la nostra squadra». Il problema di Capo d’Orlando è stato l’impatto con il massimo campionato, dato che i siciliani per la prima volta si trovano ad affrontare la serie A. Le rotazioni, limitate per adesso a soli sette giocatore, sono un fattore che crea non pochi problemi a coach Perdichizzi, anche se i vari Perry, Carter e Janicenoks sono senza dubbio belle sorprese per il nostro campionato.

LIVORNO HA IL PROBLEMA PLAY Il caso vuole che l’unica vittoria dell’Upea sia stata ottenuta in casa proprio contro Livorno, l’altra squadra impantanata nel fondo della classifica. Per i toscani, allenati dall’esordiente coach Paolo Moretti l’unico successo è arrivato addirittura contro Roma all’esordio. Poi la squadra, come nell’ultima partita casalinga, ha sempre pagato dazio nei minuti finali di gioco. Colpa anche della poca esperienza, non solo in panchina, ma anche in cabina di regia, con i due oriundi italo-argentini Porta e Ingles ancora poco abituati a gestire la squadra. Il ritorno di Abbio dall’infortunio sarà fondamentale per risalire la china a partire dalla prossima trasferta a Roseto, dove servirà anche un Troutman molto più incisivo rispetto alle ultime uscite.

SANDRO PUGLIESE

----------CHI OSA VINCE----------

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La partita di domenica fra l’Air e l’Upea Capo d’Orlando può essere definito il «derby delle disperate»

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ONLY STEVE

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La partita di domenica fra l’Air e l’Upea Capo d’Orlando può essere definito il «derby delle disperate»

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DISPERATI NOI? E DOPO SOLO 6 GIORNATE? MA TU E TUA MADRE...

ONLY STEVE

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Firmata la tregua, dopo un’altra giornata di tensione, fra coach Giuliani e gli Original Fans. Questo il risultato del colloquio "a muso duro" avuto fra le parti ieri pomeriggio. Era da poco cominciato l'allenamento, quando un gruppo di tifosi, circa una cinquantina, ha cominciato a chiedere ad alta voce le dimissioni del coach, rivolgendo al suo indirizzo le invettive e i cori di scherno già sentiti domenica scorsa. L'allenatore è rimasto impassibile al suo posto, davanti al tavolo degli ufficiali di campo, mentre la squadra era intenta a svolgere gli esercizi di riscaldamento. A questo punto i tifosi hanno fatto il «primo passo» raggiungendo Giuliani dall'altra parte del campo e chiedendogli un colloquio. La discussione è durata una decina di minuti, con toni abbastanza accesi ma senza mai degenerare, con i tifosi che hanno rinfacciato al coach quelle che ritengono essere le sue colpe sia sulla gestione che sulla composizione della squadra. Secondo quanto riferito dagli Original Fans, Giuliani ha ribadito di avere la coscienza tranquilla e di aver cercato di operare al meglio sia per quanto riguarda la scelta dei giocatori, che per il loro impiego in campo. Il coach ha detto che sta ancora lavorando sul mercato, alla ricerca di quei correttivi che servono alla squadra, ma che è sicuro di riuscire a vincere contro Capo d'Orlando. Cosa che, in verità, Giuliani sta ripetendo da quando è stato stilato il calendario. In caso contrario, cioè di sconfitta, gli Original Fans fanno sapere che il coach ha dato la sua disponibilità alle dimissioni. A questo punto i tifosi hanno assicurato che fino a domenica non ci saranno ulteriori contestazioni, e che il lavoro in palestra potrà dunque proseguire in tutta tranquillità. Tregua a tempo, dunque, ma la temperatura dell'ambiente resta comunque piuttosto alta. All'allenamento di ieri non ha preso parte Markovic, che ha lavorato a parte con il preparatore atletico Maietta, mentre era ancora assente il francese Dumas, con il quale la transazione appare più difficile del previsto. E che per questo motivo non è escluso che possa ritornare a disposizione del coach, visto che resta sul libro paga della Scandone. Si è invece allenato regolarmente con il gruppo Willie Taylor, che quindi domenica prossima potrebbe essere in campo contro Capo d'Orlando. Una partita che si annuncia comunque difficile. È chiaro che le pressioni maggiori saranno sulla testa di Giuliani, costretto a vincere a tutti i costi per salvare la panchina. Ma anche i giocatori, finora tenuti fuori dalle contestazioni, dovranno dare dimostrazione di essere legati alla maglia che indossano. E dovranno dimostrare riconoscenza al coach-diesse che li ha scelti e che ha avuto fiducia nelle loro capacità.

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p.s.
il dueaste si puo' fare.....basta chi u sapemu sulu fra "amici"

quando montiamo sulla jeep di big fish.......E'GROSSA!!!!!

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si come no!!!!!
anch'io sarei per buttare fuori carrello,e fare sindaco gens sicula......almenu fussimu fra amici!!!!!!!!!!!

p.s.
il dueaste si puo' fare.....basta chi u sapemu sulu fra "amici"

quando montiamo sulla jeep di big fish.......E'GROSSA!!!!!

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Io sono per mandare Pastori che ha dimostrato di non conoscere il mercato. Tra di noi ci sono invece diversi che potrebbero fare meglio di lui: Trust, Orlandino, AndiAmoci, ecc...

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infatti auhAhauah

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