Orlandina Basket
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 ORLANDINA BASKET
 PETRUCCI RIDICOLO!!!
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STatiSTico
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USA
806 Posts
Posted - 22/10/2005 :  17:57:10  Show Profile  Email Poster  Visit STatiSTico's Homepage
SEMPLICEMENTE RIDICOLO CHE UNA PERSONA DEL GENERE DECIDA DEL FUTURO DI TUTTE LE SOCIETA' DI BASKET!!! ADDIRITTURA HA PORTATO ALLE DIMISSIONI IL VICE-PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE PRANDI!

TE LO IO UN CONSIGLIL SEMPRE CHE A TE IMPORTI DI FARE QUALCOSA PER IL BASKET ITALIANO: FISSA UN SALARY-CAP STILE NBA CHE NON PUO' ESSERE SUPERATO SE NON CON LA RICONFERMA DI GIOCATORI GIA' SOTTO CONTRATTO A CIFRE PIU' BASSE, COSI' OGNUNO AVRA' LA POSSIBILITA' (E ANCHE IL SACROSANTO DIRITTO!) DI COMPRARE GIOCATORI ITALIANI DI VALORE, INVECE DI GUARDARE QUELLI CHE SE LO POSSONO PERMETTERE COMPRARE I VARI GALANDA, BULLERI ECC...

SE VUOI VERAMENTE FARE QUALCOSA PER IL BASKET PROPONI UNA COSA DEL GENERE, PERCHE' IN QUESTO MODO HAI SOLTANTO AFFOSSATO LE SOCIETA' CHE NON POSSONO COMPETERE CON LE GRANDI!!!

ONLY STEVE

ultimo
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222 Posts
Posted - 22/10/2005 :  18:54:29  Show Profile  Email Poster
Ma ci vorrebbe a livello europeo...altrimenti gli italiani andrebbero tutti all'estero!

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felixcop
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Italy
470 Posts
Posted - 23/10/2005 :  11:34:56  Show Profile  Email Poster  Visit felixcop's Homepage
Adesso sappiamo che per quest'anno dovremo farci un mazzo per restare in A1 e che l'anno prossimo se non cadono soldi dal cielo sarà ancora più dura allestire una squadra con 5 Italiani ai prezzi attuali..e poi di Italiani così bravi mica ce ne sono tanti in giro finirà che quelli che giocano in B1 e B2 finiranno in A2 e dalla A2 saliranno in A1 per forza . Saluti a tutti da Barcellona Felice

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napo orso capo
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454 Posts
Posted - 23/10/2005 :  17:25:39  Show Profile  Email Poster
Più che il tetto salariale farei altro: staccare la Serie A dalla Federazione con una società per azioni. Così il Coni non prende un euro dalle scommesse.

San Fernando: il protettore di Carrello.

<img border="0" src="http://www.cartonionline.com/gif/CARTOON/napoorsocapo/napohome.gif" width="130" height="110">Go to Top of Page

sandro
Senior Member Member



156 Posts
Posted - 25/10/2005 :  10:45:04  Show Profile  Email Poster

Upea: c’è solo Valenti, che non gioca mai Ma il presidente non vuole cedere
25/10/2005 09:01

La storia di questa piccola società è molto affascinante, sembra una favola. Ora, all’esordio in A; nonostante un gioco spumeggiante, che però non ha ancora portato a grandi risultati (a tal proposito dovrebbe arrivare un lungo americano entro fine settimana e potrebbe essere un taglio dell’Nba), è balzata alla cronaca soprattutto perché nella sua rosa c’è solamente un giocatore italiano, Giampaolo Valenti, 26 anni, che nelle prime cinque giornate non ha totalizzato neanche un minuto. Con la nuova delibera del Consiglio Federale del 21 ottobre, l’anno prossimo non potrà più succedere. «L’Inter schiera solo un italiano, Materazzi, nella sua formazione - si difende il presidente dell’Upea Enzo Sindoni - e nessuno dice nulla. Nel calcio non si vince niente da 23 anni, noi siamo arrivati secondi alle Olimpiadi, ma per il Coni solo noi del basket siamo i cattivi. Il Coni prende esempio dalla pallavolo, ma il loro status è quello dei dilettanti, mentre noi ci troviamo in questa situazione anche perché la legge del professionismo voluta da Petrucci quando era a capo della federazione ci mette davanti a imposizioni fiscali eccessive. Alcuni buoni giocatori italiani giocano in B1 perché possono guadagnare di più». Se questa sarà la soluzione definitiva il campionato cambierà decisamente volto: «O le squadre avranno rotazioni estremamente limitate o diminuirà lo spettacolo. Ne pagheranno le conseguenze anche le squadre impegnate in Europa». E il 7 novembre la Lega delle squadre di Serie A si riunirà a Bologna per decidere come comportarsi di fronte a questa nuova delibera: «Il presidente Prandi ha fatto bene a dimettersi, noi vogliamo regole certe, ma soprattutto concertate. Per ora è solo una provocazione, ma si potrebbe arrivare anche a decidere di staccarci e creare una Superlega privata. Lo scontro con la Fip è scontato, speriamo di riuscire a trovare una soluzione soddisfacente per tutti».
Sandro Pugliese
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PRESENZA ASSIDUA
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Italy
707 Posts
Posted - 25/10/2005 :  13:30:41  Show Profile  Email Poster  Visit PRESENZA ASSIDUA's Homepage
stanno veramente esagerando nn se ne può più

----------CHI OSA VINCE----------

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gens sicula
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Cayman Island
325 Posts
Posted - 25/10/2005 :  20:06:47  Show Profile  Email Poster
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SEMPLICEMENTE RIDICOLO CHE UNA PERSONA DEL GENERE DECIDA DEL FUTURO DI TUTTE LE SOCIETA' DI BASKET!!! ADDIRITTURA HA PORTATO ALLE DIMISSIONI IL VICE-PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE PRANDI!

TE LO IO UN CONSIGLIL SEMPRE CHE A TE IMPORTI DI FARE QUALCOSA PER IL BASKET ITALIANO: FISSA UN SALARY-CAP STILE NBA CHE NON PUO' ESSERE SUPERATO SE NON CON LA RICONFERMA DI GIOCATORI GIA' SOTTO CONTRATTO A CIFRE PIU' BASSE, COSI' OGNUNO AVRA' LA POSSIBILITA' (E ANCHE IL SACROSANTO DIRITTO!) DI COMPRARE GIOCATORI ITALIANI DI VALORE, INVECE DI GUARDARE QUELLI CHE SE LO POSSONO PERMETTERE COMPRARE I VARI GALANDA, BULLERI ECC...

SE VUOI VERAMENTE FARE QUALCOSA PER IL BASKET PROPONI UNA COSA DEL GENERE, PERCHE' IN QUESTO MODO HAI SOLTANTO AFFOSSATO LE SOCIETA' CHE NON POSSONO COMPETERE CON LE GRANDI!!!


a petrucci non frega un c*zzo del movimento cestistico italiano; è solamente il solito pupo manovrato.. ma la corte UE non potrà mai accogliere tale proposta in sede di ricorso da parte di qualche società.. vedrai che il pRES farà sentire le sue/ns. ragioni.

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Io
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129 Posts
Posted - 25/10/2005 :  20:59:03  Show Profile  Email Poster
IO NON PENSO CHE QUESTO SIA UN ARGOMENTO DA DISCUTERE SUL FORUM,QUI SI DOVREBBE PARLARE DI COSE INERENTI LA SQUADRA E NO DELLE REGOLE DEL BASKET!!!!!!!POI E' NORMALE CHE NOI SIAMO COL PRES SEMPRE E CMQ!!!!!!!!!!!!E POI SE CAMBIANDO LE REGOLE CI VOGLIONO METTERE IN DIFFICOLTA' SI SBAGLIANO DI GROSSO,IL PRES SA COME RISPETTARELE E FARE SQUADRONI QUINDI IO NON MI PREOCCUPO!!!!!!!!!!!!!!
E SE NON LO HANNO CAPITO NOI IN SERIE A CI STIAMO BENISSIMO E DA QUI NON C'E' NE ANDIAMO!!!!!!!!!!!!!!!E COME SARA' DIFFICILE PER NOI PRENDERE 5 ITALIANI LO SARA' PER TUTTE LE PICCOLE,E NOI SIAMO TROPPO AVANTI!!!!!!!!!!

LA SERIE A E' UN SOGNO VIVILO!!!!!!!!!!!!!

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Xsempre
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68 Posts
Posted - 25/10/2005 :  21:53:06  Show Profile  Email Poster
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IO NON PENSO CHE QUESTO SIA UN ARGOMENTO DA DISCUTERE SUL FORUM,QUI SI DOVREBBE PARLARE DI COSE INERENTI LA SQUADRA E NO DELLE REGOLE DEL BASKET!!!!!!!POI E' NORMALE CHE NOI SIAMO COL PRES SEMPRE E CMQ!!!!!!!!!!!!E POI SE CAMBIANDO LE REGOLE CI VOGLIONO METTERE IN DIFFICOLTA' SI SBAGLIANO DI GROSSO,IL PRES SA COME RISPETTARELE E FARE SQUADRONI QUINDI IO NON MI PREOCCUPO!!!!!!!!!!!!!!
E SE NON LO HANNO CAPITO NOI IN SERIE A CI STIAMO BENISSIMO E DA QUI NON C'E' NE ANDIAMO!!!!!!!!!!!!!!!E COME SARA' DIFFICILE PER NOI PRENDERE 5 ITALIANI LO SARA' PER TUTTE LE PICCOLE,E NOI SIAMO TROPPO AVANTI!!!!!!!!!!

LA SERIE A E' UN SOGNO VIVILO!!!!!!!!!!!!!


Certo che è un argomento da discutere qui su questo forum!.. ci tocca in pieno.. le protesta deve partire anche da qui, l'orlandina se così sarà il prossimo anno, ne uscirà danneggiata, ed insieme a lei tutto il livello cestistico italiano. Il riferimento d sindoni all'inter che fa giocare solo materazzi come italiano, e che nell'intera rosa possiede solo 3 italiani, è azzeccatissimo.. il basket italiano negli angoli giovanili gode di ottima salute, il team italiano in Europa si fa rispettare sempre... Petrucci dovrebbe riformare altri punti che non vanno... perchè questo basket gode di ottima salute ed è sotto gli occhi di tutti le cifre in aumento, si vuole rovinare tutto?

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Io
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129 Posts
Posted - 25/10/2005 :  23:22:25  Show Profile  Email Poster
IO NON PENSO CHE IL PARAGONE CON L'INTER SIA TANTO AZZECCATO(E NON SOLO PERCHE' SONO INTERISTA)MA PENSO CHE NEL CALCIO SIA DIVERSO,ANCHE SE FORSE ANCHE LA CI VORREBBERO DELLE REGOLE PER UN NUMERO MINIMO DI ITALIANI IN UNA SQUADRA!IL FATTO E' CHE NESSUNO PENSA CHE UN GIOCATORE DI CALCIO ITALIANO SIA SCARSO O NON SIA COSA DI GIOCARE IN UNA SQUADRA MENTRE NEL BASKET E' COSI',NON C'E' UNA SOLA PERSONA CHE PREFERIREBBE UN ITALIANO AD UN AMERICANO,SENZA AVERLI MAI VISTI GIOCARE SI PREFERISCE SEMPRE L'AMERICANO,E' COSI'!!!!ANCHE SE A LIVELLO INTERNAZIONALE NON E' CHE SIAMO COSI' SCARSI!!!!SE TU VEDI I TESSERATI IN ITALIA NEL CALCIO SARANNO MILLE VOLTE IN PIU' RISPETTO A QUELLI DEL BASKET,NEL CALCIO NON CI SONO PROBLEMI DI VIVAIO,CI SONO MOLTE SQUADRE CHE INVESTONO SUGLI ITALIANI(VEDI PELERMO),ALCUNE ADDIRITTURA COMPOSTE DA SOLI ITALIANI(TI RICORDI IL PIACENZA)IL PROBLEMA DEGLI ITALIANI E' FORSE SOLO NELLE GRANDI SQUADRE CHE HANNO LA POSSIBILITA' DI INVESTIRE ALL'ESTERO,PERCHE' PER TROVARE GIOCATORI PIU' FORTI DEGLI ITALIANI E' DIFFICILE!!!!!!!MENTRE NEL BASKET E' L'OPPOSTO,SI PENSA CHE SENZA AMERICANI IL NOSTRO CAMPIONATO SAREBBE UNA *****,IO NON DICO CHE NON CI DEBBANO ESSERE MA, SE NON SI DA' LA POSSIBILITA' AGLI ITALIANI DI IMPARARE DA QUESTI ALLORA SI DOVRA' ANDARE SEMPRE IN AMERICA A CERCARE GIOCATORI!!!!!!IO SONO D'ACCORDO CON LA RIFORMA CHE VUOLE PETRUCCI,MA NON NEI TEMPI CHE DICE LUI,E' ASSURDO CHE AD UNA SOCIETA' COME LE NOSTRA ALLA QUALE L'ANNO PRIMA GLI SI PERMETTA DI GIOCARE SENZA ITALIANI VERI, L'ANNO DOPO,DI PUNTO IN BIANCO,GLI SI CHIEDA DI TESSERARE 5 ITALIANI VERI!!!!!E' ASSURDO!!!!!QUESTA DEVE ESSERE UNA COSA GRADUALE CHE DEVE PARTIRE DAL BASSO,DOVE SI DOVREBBERO PRENDERE STI ITALIANI CHE NEANCHE IN LEGA2 C'E' NE SONO,IN B1!!!!!E COSI CERTO CHE IL LIVELLO DEL NOSTRO CAMPIONATO CALEREBBE E DI MOLTO!!!!!!!IO PENSO CHE SI DEBBA INCOMINCIARE CON 6+6 IN LEGA2,LORO HANNO PIU' POSSIBILITA' DI TROVARE IN B1 GIOCATORI ALL'ALTEZZA DEL PROPIO CAMPIONATO;E 3 ITALINI VERI IN A1 CHE FANNO 54 E PENSO CHE TRA GIOCATORI GIA' AFFERMATI E GIOVANI PROMESSE SIA UN NUMERO MOLTO PIU' FACILE DA OTTENERE!!!!!!!!E DOPO UN PO DI ANNI PASSARE,MAGARI GRADUALMENTE A 6+6!!!!!!!!!!!!!CMQ IL CAMPIONATO DI BASKET NON PUO' PRESCINDERE DAGLI ITALIANI!!!!!!!!!!PER IL FATTO CHE GLI STIPENDI DEGLI ITALIANI SIANO PIU' ALTI PENSO CHE SIA LI CHE DEBBANO INTERVENIRE I SIGNORI CHE COMANDANO AGEVOLANDO LE SQUADRE AD INVESTIRE NEGLI ITALIANI E NON COSTRIGENDOLI A ROVINARSI PER POTER FARE UNA SQUADRA ALL'ALTEZZA,MAGARI FARE COME HA PROPOSTA STATISTICO,E PIANTARLA DI ANDARE IN GIRO A FARE PROCLAMI DEL CAVOLO SENZA SAPERE A COSA SI PUO' ANDARE IN CONTRO CON I LORO CAMBIAMENTI!!!!!!!!!!!

LA SERIE A E' UN SOGNO VIVILO!!!!!!!!!!!!!!!

Edited by - io on 25/10/2005 23:25:23Go to Top of Page

STatiSTico
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USA
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Posted - 26/10/2005 :  00:31:19  Show Profile  Email Poster  Visit STatiSTico's Homepage
FERMORESTANDO CHE SECONDO ME QUALUNQUE ARGOMENTO INERENTE AL BASKET E' UN ARGOMENTO TRATTABILE SU QUESTO FORUM, IO CREDO CHE DOBBIAMO PER FORZA PARLARNE.

QUESTA REGOLA PENALIZZA IN MANIERA ASSURDA LE SOCIETA' CON DISPONIBILITA' ECONOMICHE RIDOTTE RISPETTO AI SOLITI NOTI, CHE SBORSANDO QUALUNQUE CIFRA POSSONO METTERE INSIEME 6 GIOCATORI ITALIANI DI SPESSORE.

NOI COME FAREMMO? L'UNICA SAREBBE RIPRENDERE MARCO CAPRARI, TENIAMO GIAMPAOLO, RIPESCHIAMO PILOTTI, FACCIAMO TORNARE PASTORI E FANTOZZI E RIPRENDIAMO BONSIGNORI A CAFUDDARI CORPA... COME VEDETE E' ASSURDO...

IO PARLI UN PO TROPPO DA FANATICO... SEMPRE E COMUNQUE CON IL pRES, MA SE RESTIAMO IN A LO DECIDE IL CAMPO, NON TU, NE IO, NE PURTROPPO IL pRES... E SE LE COSE CONTINUANO COSI' SARA' SEMPRE PIU' DIFFICILE PER NOI DIFENDERE LA NOSTRA SERIE A...

SECONDARIAMENTE, QUI NON SI PARLA DELLA CAPACITA' DEGLI ITALIANI DI STARE IN CAMPO. CERTO, C'E' CHI E' UN FENOMENO E CHI PROPRIO NON E' COSA SUA E SERVE SOLO PER RISCALDARE LA PANCA, MA IL DISCORSO NON E' CENTRATO SULLE QUALITA' DEI GIOCATORI, QUANTO SUL PREZZO DI QUELLI CHE IL CAMPO LO TENGONO AL LIVELLO DEGLI STRANIERI. PREZZO CHE TIRATO ALL'ASTA CON LE GRANDI NOI NON POSSIAMO SOSTENERE... DIMMI TU 800.000€ PER DUE ANNI A BULLERI SE NOI LI AVREMMO POTUTI SPENDERE... O 1.000.000€ PER I DIRITTI DI GIGLI... QUESTE SONO ESAGERAZIONI, MA I PREZZI SONO GIU' DI LI, E MICA TANTO...

COME GIUSTAMENTE DICI TU LE GRANDI DI CALCIO SPENDONO DI PIU' PER ASSICURARSI I MIGLIORI IN CAMPO INTERNAZIONALE. CON QUESTA REGOLA NEL BASKET SI VERIFICHEREBBE IL CONTRARIO, OSSIA TUTTI SPENDEREBBEO CIFRE ALLUCINANTI PER GLI ITALIANI... E IN QUESTO IL CAMPIONATO CI PERDE IN SPETTACOLARITA' (MENO SOLDI PER L'INGAGGIO, MENO AMERICANI, MENO SPETTACOLO...) E IN PROTAGONISTI (NON CI SARA' PIU' NESSUNO CHE POTRA' PERMETTERSI UN GOORE, UN BODIROGA, O COMUNQUE PIU' STRANIERI DI SPESSORE NELLA STESSA SQUADRA...)

CONCORDO CON TE CHE UN CAMBIAMENTO DEL GENERE E' TROPPO RADICALE, AUMENTARE GRADUALMENTE DI ANNO IN ANNO SAREBBE MOLTO PIU' SEMPLICE ANCHE SE RESTO CONVINTO CHE SIA UNA CAVOLATA...

IN DEFINITIVA... PETRUCCI SPARATIIII!!!

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Xsempre
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Posted - 26/10/2005 :  13:55:24  Show Profile  Email Poster
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CONCORDO CON TE CHE UN CAMBIAMENTO DEL GENERE E' TROPPO RADICALE, AUMENTARE GRADUALMENTE DI ANNO IN ANNO SAREBBE MOLTO PIU' SEMPLICE ANCHE SE RESTO CONVINTO CHE SIA UNA CAVOLATA...

Sono d'accordissimo anch'io.. il cambiamento graduale ci sta.. ma non drastico.. l'orlandina e le squadre dal budget come l'orlandina ne escono ridimensionate, e così facendo ripeto.. il basket che negli ultimi due anni ha registrato enormi successi (vedi la presenza nei palasport e gli acquisti degli abbonamenti) vanificherà tutto quello che fino adesso ha guadagnato... per fare un paragone, è come se valentino rossi se ne va via dalla moto gp e va in F1... ki kazzo se la guarda più la moto gp senza un fenomeno come il dottore??????

Gli americani sono nati per questo sport..privarsene è un delitto, ed un italiano che sa giocare decentemente a basket richiede stipendi eccessivi.....
approposito..i vivai del basket italiano godono d ottima salute.

Petrucci sei un povero finocchio, un semplice burattino in mano ai capitalisti dello sport italiano.

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tifoso
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355 Posts
Posted - 26/10/2005 :  18:41:00  Show Profile  Email Poster
guadiamo il lato positivo:compriamo 7 starnieri di gran livello e gli altri li prendiamo tutti di capo d'0rlando dalla primavera.(vedi fazio anno 90 che promette bene)e forza orlandina...........................................e forza orlandina..........................................................

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STatiSTico
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USA
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Posted - 27/10/2005 :  00:59:10  Show Profile  Email Poster  Visit STatiSTico's Homepage
CONCORDO! FAZIELLA IN QUINTETTO!

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napo orso capo
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Posted - 31/10/2005 :  09:07:00  Show Profile  Email Poster
Dal Gazzettino e da quotare in pieno

Nel giro di un paio di mesi il presidente del Coni Petrucci ha rivolto le sue attenzioni a due federazioni: l’atletica ed il basket, entrambe in crisi di risultati ai Mondiali di inizio agosto ed agli Europei di metà settembre. Perfetto: fra i compiti istituzionali del comitato olimpico rientra anche la vigilanza e la monitorizzazione del rendimento delle nazionali, cioè dell’attività di vertice. Il segnale più luminoso e forse unico di come si è lavorato alla base, nell’area più sociale che... aziendale dello sport.
Nel caso della Fidal tutto nasce da un costante calo di reclutamento prima che di produttività, ai minimi storici dopo una lunga agonia, fenomeno ampiamente previsto ma mai ben combattuto per carenze di idee e soprattutto di mezzi. La situazione della Fip è solo in apparenza diversa. Il bronzo europeo in Svezia e l’argento olimpico di Atene hanno abbacinato lo sguardo anche di chi dovrebbe cogliere gli umori di un movimento osservandone in profondità i problemi reali e non solo gli spesso occasionali successi in superficie la cui vacuità è stata più volte richiamata inutilmente dallo stesso Recalcati, allarmato e inascoltato dopo anni di fallimenti delle giovanili azzurre (periodo di evoluzione, si badi, in cui non esiste contaminazione di passaporto), addirittura imbarazzato perchè «sulla gravità della situazione nessuno vuol credermi, fra i dirigenti come fra i giornalisti».
Petrucci di certo ama entrambi questi due sport non solo per esigenze di ruolo ma ha sempre confessato di sentire il basket in maniera particolare, con occhio appassionato ma anche critico, da amante che vuol capire e non solo distrarsi. Stupisce quindi che un baskettofilo dei piani alti, cioè in grado di usare un’illimitata agenda telefonica per verificare dubbi, chiedere spiegazioni e confrontare opinioni, prendendosi tutto il tempo necessario, sulla questione della Nazionale dei canestri abbia scelto di imporre una soluzione e non discuterla, ad un modulato forum di settore abbia preferito un adrenalinico diktat di palazzo.
Con la Fidal il presidente del Coni andò sul deciso ma vago: cambiate presto qualcosa. Arese lo ha accontentato rivoluzionando i quadri tecnici, modello Atletica Borgorosso: dubito fortemente basti ma vedremo. Con la Fip la soluzione non poteva essere la stessa, se non altro per rispetto ed amicizia del ct attuale e di quelli precedenti. La scossa doveva riguardare non la stanza ma i bottoni, non la scacchiera ma le pedine. I giocatori, ma non tutti. Quelli stranieri, «che tolgono il posto agli italiani, anzi ai giovani». Per ravvivare l’azzurro, una decisione tinta di... verde. Da Lega politica contro la Lega cestistica.
Petrucci spiega d’aver letto, choccato, una meticolosa ed esauriente inchiesta di stampo statistico della Gazzetta dello Sport sulle percentuali di utilizzo dei cestisti italiani in A: bassissime, quasi avvilenti. A mio parere per la qualità dei nostri giocatori, non per la scelta di chi confeziona (proprietari) e guida (allenatori) squadre che devono competere in Italia ma anche in Europa e soprattutto piacere gli spettatori.
Giusto per completare il quadro conoscitivo, sarebbe doveroso per chiunque intenda spendere una parola od imporre una norma, rileggere un’altrettanto esaustiva inchiesta, stavolta di impronta invece tecnica, pubblicata con apprezzabile preveggenza l’anno scorso da Superbasket in cui si ipotizzavano gli organici delle squadre di A1 in assenza più o meno parziale di stranieri: una caterva di ultratrentenni promossi dalle serie inferiori ed uno sparuto numero di Under 20, destinato alla panchina. Sino a prova contraria: cioè a convincere i tecnici (italiani, non stranieri) che in campo sono più forti dei veterani (italiani, non stranieri).
Quello che succede del resto dalla serie B in giù: dare un’occhiata ai tabellini e magari anche alle telecronache satellitari. Quello che succedeva del resto quando nella vecchia serie A con due soli stranieri: il giovane Meneghin doveva combattere a Varese per il posto con Flaborea, Marzorati a Cantù con Frigerio e D’Aquila, Bariviera a Padova con Stefanelli e Peroni ed a Milano addirittura con Masini, Pittis a Milano con Premier e così via.
Cosa fare dunque per un basket che, in controtendenza con altri sport, produce credito costante al botteghino della Lega (ed invita la Gazzetta a raddoppiare le pagine di settore) ma rischia la sofferenza alla cassa-medaglie del Coni?
Interpellato o no dal Foro Italico su un argomento che lo riguarda nella sua doppia veste, Recalcati (come gli ex ct Tanjevic e Messina) nel suo club ma anche in Nazionale ha sempre privilegiato il merito all’anagrafe: se oggi a Siena il 19enne Datome gioca e l’anno scorso no, significa solo che è migliorato lui, non rinsavito il suo coach. Idem a Treviso (il cui play Zisis ha 22 anni) col ventenne Bargnani, lasciato a casa dalla nazionale come Belinelli perchè meno pronto di qualche azzurro, veterano, non di primo pelo. A Udine i ragazzini giocano, se bravi: ricordate lo sloveno Vujacic, da due anni nei Lakers. Aveva 18 anni quando è entrato in quintetto.
Perchè ogni allenatore schiera l’elemento più affidabile: deve ottimizzare un prodotto in chiave scudetto, playoff o salvezza non svezzare un prospetto. Al giovane una chance viene però sempre data: se la coglie resta in campo, altrimenti sarà per la prossima volta. Chiedere a Bargnani quante volte ha giocato meno di quanto sperava proprio per un impatto non positivo. Lui e Datome del resto concordano: non è giusto ci venga regalato nulla, sta a noi mandare in panchina gli altri. Parole da vecchi saggi, non da giovani sciocchi.
Il problema vero infatti non è maturare i giovani in A ma nelle serie inferiori. Anzi crescerli nei vivai. Il friulano Luigino Sepulcri è uno dei preparatori atletici italiani ed europei più qualificati: ha lavorato con Messina a Bologna ed in nazionale anche Recalcati se lo è tenuto ben stretto. In una relazione sintetica ma esaustiva sugli Europei Under 20 ha individuato la fondamentale differenza fra i giovani italiani e gli altri in una preoccupante carenza muscolare più che fisica e soprattutto su una scarsa psicomotorietà. In parole povere, sul piano tecnico il lavoro non è male ma su quello atletico si paga il pedaggio di una pressocchè totale mancanza di educazione fisica. Racconta Ciucci Devetag, effervescente tiratore isontino trapiantato a Bologna dove cura il vivaio Fortitudo: «Ai ragazzini insegno giochi da cortile dei miei tempi per obbligarli a saltare, correre, persino camminare: a scuola non imparano nemmeno a sedersi.» Conclusione: i nostri iniziano tardi la fase didattica e dello sviluppo psico-fisico.
Ecco, la scuola. Si finisce sempre lì. Anzi, si dovrebbe guardare solo lì. Per risolvere i problemi dello sport italiano che sono tanti ma tutti uguali. Quelli dell’atletica ma anche del basket, non per nulla "atletica giocata" per definizione. L’Italia è l’unica nazione europea in cui a scuola lo sport fa parte dell’intervallo, non dell’orario didattico. Quando va bene, puro passatempo con un pallone smanazzato da una parte all’altra della rete, l’esercizio più semplice a tutte le età, pure in spiaggia.
Fra ministero dell’istruzione e Coni solo dialogo fra sordi, da sempre. I Giochi della Gioventù una volta legittimavano precarietà di programmi istituzionali, oggi richiamano addirittura nostalgia per quel poco che ora non esiste più. Non risulta che il Coni, oggi come ieri, indirizzi le proprie armi, mediatiche e non solo, nella direzione giusta: si alza la voce per salvare i contributi statali non i contribuenti dello stato, cioè le famiglie, i giovani da educare ad uno sport inteso non unicamente come un canale televisivo.
Petrucci, che rimane di gran lunga il più competente ed abile dirigente sportivo italiano, non solo per evidente carenza di competitori, chiuda pure le frontiere, tagli i visti, faccia il guardiano del Piave cestistico: gli auguro abbia visto giusto ma di certo per ora riceverà i ringraziamenti non degli Under 21 paracadutati in A ma degli Over 35 che continueranno o riprenderanno a giocare (Pittis lo ha già balenato, senza scherzarci troppo) a cifre quadruple del valore di mercato del loro rendimento. Sempre che qualcuno li vada a vedere (pagando, s’intende: chiedere a Cantù, Roseto, Teramo o Capo d’Orlando se farebbero ancora il pieno, alla faccia dei sondaggi demagogici) e quindi invogli nuovi investimenti a fronte di sicuri black-out nelle coppe europee e quindi di un notevole calo di interesse da parte di quegli stessi media che ora sposano la causa.
Avesse comunque ragione, il Coni traccerebbe una strada per altre istituzioni: proibire i film di De Niro e Cruise o l’assunzione di laureati d’oltrefrontiera potrebbe risolvere la crisi italiana del cinema, della scuola e del mondo del lavoro.
Luigi Maffei


San Fernando: il protettore di Carrello.

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