Siena: Recalcati "Kaukenas non gioca, ballottaggio Stonerook-Boisa"Alla vigilia dell’esordio in campionato, subito dopo l’allenamento di rifinitura, consueto incontro con la stampa per Carlo Recalcati. Il coach della Montepaschi Siena ha analizzato lo stato di salute psicofisica e tecnico-tattica della formazione biancoverde, impegnata tra 24 ore a Capo d’Orlando (Me) nella prima giornata di Serie A Tim 2005/2006:
“Kaukenas parte con noi ma non giocherà – spiega subito Recalcati – perché ancora non è in condizione, anche se il recupero sta procedendo ben. Per il resto, decideremo domani mattina chi scegliere tra Stonerook e Boisa”.
Con che spirito si rituffa dalla Nazionale alla nuova stagione?
“Passare dalla Nazionale al club ormai è una consuetudine, non un problema. Fondamentale è essere tranquilli sul lavoro che lo staff ha svolto in estate: ho trovato una squadra pronta, con qualche problema di routine e con qualche contrattempo, peraltro fisiologico in questa fase della stagione. Le ambizioni sono inalterate rispetto al passato, la Mens Sana Basket ha una tradizione ormai vincente ed è naturale che questa società punti sempre in alto: partiamo con una squadra nuova, che abbiamo fortemente voluto per costruire un gruppo con grandi motivazioni: ci sono giocatori che hanno scelto Siena per crescere individualmente e, di conseguenza, far crescere la squadra”.
Quali e quante motivazioni nel ripartire, invece, per chi come lei già era qui?
“C’è sicuramente meno monotonia. Non si può dare niente per scontato, si deve creare una reciproca conoscenza fra tutte le componenti: per chi rimane è un rinnovamento di freschezza mentale che fa sicuramente bene, anche se la logica di fondo del club rimane la stessa. Una squadra è come un film, ci sono interpreti che imparano tutto a memoria ed altri che sono in grado, talvolta, di recitare anche senza soggetto: il successo si costruisce con un buon copione ma anche riuscendo a gestire bene le necessità e le capacità di tutti”.
L’ultimo arrivato, Marcelo Nicola, come si sta integrando?
“Marcelo ha esperienza ed intelligenza cestistica, non lo scopriamo certo oggi Dovrà portare tutta la sua esperienza, la capacità di stare in campo e, giorno dopo giorno, crescere anche sul piano della condizione fisica”.
Uno sguardo anche all’Orlandina, prima avversaria stagionale…
“Non sono ancora al completo, ma nelle prime partite avranno dalla loro un grande entusiasmo per il debutto in Serie A. Conosco bene Capo d’Orlando, vi ho trascorso una settimana qualche anno fa: è una cittadina che d’inverno vive di basket 24 ore su 24 e che crea un ambiente fantastico a supporto della squadra. Il team ha un grande talento offensivo tra gli esterni e lunghi che sanno sacrificarsi per il gruppo, è una giusta miscela per raggiungere la salvezza. Nel dettaglio, Perry è un ottimo playmaker che può impostare ma anche finalizzare senza far scorrere troppo il cronometro; poi ci sono Janicenocs, Traina, Carter, elementi molto pericolosi sul perimetro”.
Su quali presupposti si basa un esordio vincente?
“Non dobbiamo pensare di giocare contro una neopromossa perché sarebbe un forte rischio. Abbiamo bisogno di intensità e di non far accendere avversari e pubblico: attenzione soprattutto alla difesa, sin dai primi secondi, sulle azioni dell’Upea, che è in grado di concludere in velocità senza andare a costruirsi un tiro in maniera ragionata”.
Milano e Roma sono le grandi favorite della stagione?
“Vedo un grande livellamento tra le favorite. Milano e Roma hanno ottime squadre ed una considerazione importante per tanti motivi ma non credo che le altre cosiddette ‘grandi’ siano particolarmente inferiori. Poi sarà il campo, come sempre, a dare i suoi verdetti”.
Comunicato Stampa