MILANO, 22 agosto 2005 - Si riparte. Con voglia di tornare a giocarsi quella finale scudetto in un Filaforum strapieno e con la consapevolezza che ormai l'Armani Jeans non è più la sorpresa, ma deve essere la conferma dopo la scossa che ha fatto rinnamorare il basket e Milano dopo anni difficili. Si riparte con un bagno di folla nel giorno del raduno al PalaLido: un migliaio di tifosi a salutare, fotografare, farsi autografare di tutto. Perché due mesi senza basket e senza Milano sono tanti e allora tutti presenti per ringraziare quelli che l'anno scorso sfiorarono l'impresa, salutare i nuovi arrivati e rivolgere un pensiero a quelli che devono ancora arrivare.
Così l'Armani Jeans può buttarsi nell'intensa stagione 2005/2006, che port al festeggiare il 70° compleanno, dove oltre allo scudetto l'obiettivo-sogno si chiama Eurolega, che torna sotto il Duomo dopo otto anni. Al PalaLido (casa dell'Armani insieme al FilaForum) coach Lino Lardo e il presidente Corbelli hanno potuto riabbracciare e presentare agli affettuosi tifosi i "vecchi" Gigena, Coldebella, Blair, Fajardo e i nuovi Shumpert e Vukcevic, oltre a Ides in prova e a sei giovani talenti delle giovanili per far numero. Per i "nazionali" Bulleri, Galanda e Calabria, oltre al tedesco Schultze, ci sarà da aspettare la fine degli Europei.
"In un campionato difficile come quello italiano confermarsi sarà molto dura - spiega Lardo - al buon nucleo di giocatori che già avevamo abbiamo aggiunto dei nomi importanti, ma sbagliamo se psicologicamente ripartiamo dalla finale. Attraverso il lavoro e l'applicazione quotidiana potremmo cercare ancora di costruire qualcosa di importante. Ripetere la finale scudetto sarebbe un sogno, ma prima c'è tantissima strada da fare". E l'Eurolega? "Dovremmo affrontare l'Europa - continua Lardo - come abbiamo fatto lo scorso anno con il campionato, cercando di muoverci passo per passo, visto che è la prima partecipazione del nuovo corso. Di certo, già qualificarci per la seconda fase sarebbe un grande risultato".
Le parole dell'allenatore non hanno però spento l'entuasiamo alle stelle dei tifosi, che insieme alla voglia di portare in alto il nome di Milano ovunque e lo spirito di gruppo hanno contraddistinto il primo giorno dell'Armani. Gli abbracci si sono sprecati, la rasatura a zero di Blair (causa matrimonio) è stato il tocco di colore che serviva per far apparire il primo giorno insieme come un momento di festa e "casino". Dopo la sborni da tifosi si comincerà a fare sul serio dal 25 agosto nel ritiro di Folgaria, in provincia di Trento, fino al 2 settembre. Poi le prime amichevoli per tastare il polso alla nuova squadra per arrivare al debutto in campionato del 9 ottobre in casa contro la Virtus Bologna e trepidare per il debutto per la prima in Europa il 3 novembre contro i turchi dell'Efes. Ma un passo alla volta, ora l'importante era ripartire.

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